Osimhen ha rischiato di perdere la vista. Parla il chirurgo che lo operò dopo lo scontro con Skriniar

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“Ci sono due rischi che abbiamo corso, il primo lo ha corso lui fratturandosi. Il pavimento orbitario si è fermato giusto in tempo, così non ha perso la vista. Il pavimento orbitale poteva avere anche dei problemi, se non si fosse ingranata da sola, ma dei fattori ci hanno aiutato e l’occhio è rientrato nella sua sede per fortuna”. Così il dottor Gianpaolo Tartaro, chirurgo plastico che operò Osimhen quasi due anni fa dopo lo scontro con Skriniar, è tornato a parlare della complicata operazione cui fu sottoposto l’attaccante del Napoli. “La prima domanda che mi fece il medico del Napoli Canonico fu se me la sentissi- racconta ancora il chirurgo- Io nell’incoscienza del chirurgo dissi di sì. Lì poi accaddero una serie di cose fortunate, ma è andato tutto come doveva andare. La placca in titanio può alterare un’immagine radiografica, ma non credo che Osimhen abbia la necessità di toglierle. All’epoca utilizzammo le migliori placche al mondo. Quando facemmo l’intervento con Canonico studiammo bene la zona dove operare per proteggerla anche dai colpi che il calciatore doveva fare poi con il pallone”.