Oroitaly: 7 mld per rilanciare il Mezzogiorno

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“L’aumento della spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno avrebbe effetti enormi anche per gli operatori privati, a cominciare dalle piccole imprese. La legge di Stabilita’ 2016, grazie alla clausola di flessibilita’, puo’ liberare risorse complessive per circa 7 miliardi a favore del Sud. Non facciamoci sfuggire quest’occasione”. Il segretario generale di Oroitaly, Gianni Lepre, sottolinea l’importanza della posta in palio negoziata in sede europea. “Stime della Svimez – rimarca Lepre – evidenziano come le conseguenze di medio periodo sul prodotto interno lordo derivanti da un investimento pubblico sono maggiori di quelle che si registrano nell’anno iniziale, diversamente da quanto accade nel Centro Nord, in cui il livello di pil aggiuntivo resta lo stesso. La spiegazione e’ nell’effetto trascinamento che la spesa pubblica in conto capitale ha per l’intera capacita’ produttiva meridionale. Cerchiamo quindi di utilizzare al meglio il plus di risorse nato dall’accordo con Bruxelles”. “Le pmi e l’artigianato sono state le prime vittime dei tagli corposi alla spesa pubblica”, dichiara il Presidente di Oroitaly, Generoso De Sieno, che aggiunge: “Dall’inizio della crisi a tutto il 2014 la spesa in opere pubbliche nel Sud e’ diminuita quasi della meta’, in una proporzione dunque molto maggiore di quella riscontrata nel resto del Paese. E’ chiaro che per l’economia meridionale questo taglio cosi’ drastico ha costituito un durissimo colpo. Sappiamo bene che la struttura produttiva del Mezzogiorno ha un livello di dipendenza dal pubblico superiore a quello medio nazionale. La ripresa degli investimenti puo’ rilanciare quindi anche l’impresa privata, soprattutto di piccola dimensione”.