Orazio Abbamonte presidente dell’Istituto italiano per gli studi storici. Irti lascia dopo 22 anni

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Il Denaro: Orazio Abbamonte
in foto Orazio Abbamonte

Natalino Irti, giurista insigne, conclude la sua presidenza dell’Istituto italiano per gli studi storici: per 22 anni è stato il riferimento di uno dei più importanti istituti di formazione e ricerca umanistica d’Italia. Il Consiglio di amministrazione nomina, su sua proposta, Orazio Abbamonte, ordinario di Storia del diritto e della giustizia in Europa all’Università della Campania Luigi Vanvitelli e presidente della Fondazione Banco di Napoli. Nell’assumere l’incarico, il nuovo presidente, già consigliere dell’Istituto, esprime “gratitudine per l’alto onore e consapevolezza della responsabilità che grava su chi riceve l’eredità di un Istituto retto per oltre venti anni dal professore Irti, giurista tra i primi nella storia contemporanea italiana, intellettuale avvertitissimo dei propri tempi, instancabile tessitore d’opportunità per le giovani generazioni”.

in foto Natalino Irti

Il magistero di Natalino Irti ha percorso il solco della tradizione di Benedetto Croce e Raffaele Mattioli, aprendolo alla modernità di nuovi orizzonti, con lo sguardo sempre rivolto alle giovani generazioni che all’Istituto danno vita. Opere istituzionali, economiche, scientifiche e culturali hanno improntato la sua presidenza: le riforme statutarie; le rinnovate risorse finanziarie di enti pubblici e privati; l’ampliamento della sede su tre piani del Palazzo Filomarino; la crescita delle borse di studio e gli orizzonti aperti nell’attività scientifica e di formazione; la valorizzazione del patrimonio bibliotecario e archivistico; le nuove collane editoriali; l’Associazione ex allievi.
Con la presidenza di Natalino Irti hanno varcato la soglia di Palazzo Filomarino e contribuito alla vita dell’Istituto, le più alte cariche dello Stato, i presidenti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella; esponenti del mondo della finanza, dell’industria, delle istituzioni pubbliche.
Memorabili i suoi scritti e discorsi: oggi raccolti nel volume Venti anni a Palazzo Filomarino, che testimonia le linee fondative del suo magistero di Presidente.
Nel celebrare nel 2005 i Sessant’anni dell’Istituto all’Accademia dei Lincei, Natalino Irti ha tracciato il percorso che ci è dinanzi: “L’Istituto italiano per gli studi storici sa di esser chiamato a nuovi compiti nella presente situazione storica; e, se da un lato raccoglie e svolge la memoria del Croce, dall’altro porge l’orecchio ai tempi, interroga ciò che accade in noi e intorno a noi, e prende nuovi modi e forme”.