Opportunità imprenditoriali in Vietnam

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In foto Dante Brandi

Dalle pagine de Il Metropolitano una interessante intervista ha ribadito quanto oggi un Paese estremamente lontano non abbia impedimenti geografici, nell’essere partner del nostro Paese. Il Vietnam è uno stato del Sud Est asiatico che da oltre una decina di anni sta subendo una profonda trasformazione socio economica ed oggi è un paese che offre opportunità di sviluppo economico importante. Ne abbiamo parlato con Dante Brandi,  Console Generale d’Italia a Ho Chi Minh city, accolti all’interno del Consolato Italiano: “ Il Vietnam ha in Italia un gran numero di estimatori, gode di una certa popolarità, non solo per il ricordo della guerra ma anche grazie al dinamismo della sua economia ed alle bellezze naturalistiche che offre ai turisti stranieri. E’ un paese in grande evoluzione che ha quasi 100 milioni di abitanti, cresce del 7% all’anno, con una popolazione giovane di oltre il 60% in grande fermento. Le due grandi metropoli, Hanoi la Capitale (9 milioni di abitanti) ed Ho Chi Minh il centro degli affari (11,5 milioni di abitanti)  sono sempre tra le 10 città più dinamiche al mondo. Il Vietnam è un luogo di opportunità, uno dei paesi più stabili ed attraenti del Sud Est asiatico e dell’Asia in generale dove, non a caso, il Governo italiano ha deciso di investire aprendo il Consolato Generale, l’unico dell’intera area, proprio per cogliere le opportunità di approfondimento degli scambi delle relazioni bilaterali tra i due paesi “. Per le opportunità imprenditoriali il Console ha precisato: “ Il Vietnam ha una duplice natura, è una piattaforma produttiva e manifatturiera; questa sua caratteristica è molto ben sfruttata sia da imprenditori locali che internazionali, soprattutto i secondi. Sono presenti multinazionali di moltissimi paesi limitrofi ma anche europei e statunitensi. Il Vietnam ha una fortissima vocazione per il tessile,la pelletteria, la telefonia, l’arredo, la meccanica di precisione. l’industria delle costruzioni, l’elettronica. Questa sua caratterista ne fa uno sbocco molto importante per i macchinari italiani, per la principale voce del nostro export. Non dimentichiamo che è un Paese di circa 100 milioni di abitanti, quindi un mercato che sta diventando interessante anche per beni di consumo, beni di lusso, in virtù anche della crescita del reddito medio delle famiglie vietnamite. Ci sono poi delle prospettive molto interessanti: il Vietnam è già un paese molto ben integrato commercialmente e lo sarà ancora di più non appena sarà ratificato l’accordo di libero scambio con l’Unione Europea, che in queste settimane è all’attenzione del Parlamento a Bruxelles e poi dovrà passare la ratifica anche all’Assemblea Nazionale ad Hanoi. I settori per l’Italia sono: i macchinari, che già vendiamo molto bene in Vietnam; il farmaceutico; la componentistica ma anche i settori di punta dell’industria italiana come la moda, il food and beverage, per i quali si aprono prospettive di intensificazione proprio in relazione a questi nuovi accordi con l’UE”.