Open Arms: oggi soccorsi 133 migranti, su una barca anche un cadavere

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Milano, 12 ago. (askanews) – Sono 316 le persone soccorse dal veliero Astral della Ong Open Arms negli ultimi tre giorni: viaggiano su imbarcazioni fatiscenti, spesso fatte di ferro, e sovraffollate. Questa mattina Astral ha soccorso “una barca di legno in avaria con alcune persone cadute in mare: a bordo erano in 110 provenienti da Palestina, Siria ed Egitto, partiti negli scorsi giorni dalla Libia. Tra loro anche 6 donne, 4 bambini, 2 uomini molto anziani e un disabile. Sulla barca anche una persona che non ce l’ha fatta ed è morta prima del soccorso”.

Open Arms spiega che “poche ore dopo questa operazione, i soccorritori si sono trovati nei pressi di un gommone, con 23 persone a bordo, in pessime condizioni e con il bordo molto vicino all’acqua, in attesa dell’arrivo della guarda costiera itlaiana per raggiungere un porto sicuro”. I soccorsi erano stati tre anche nella giornata di ieri, domenica 11 agosto, quando Astral ha prestato soccorso a un totale di 75 persone tra cui molte donne, bambini e un neonato di 2 settimane.

Partito pochi giorni fa per la missione 111, il veliero Astral ha effettuato sette soccorsi in tre giorni “registrando una situazione molto complessa nel Mediterraneo centrale”.

“Continuiamo a registrare l’arrivo di barche di ferro, con pezzi spesso saldati insieme, e molti bambini a bordo” spiega Open Arms, sottolineando che “nonostante la promozione di certe politiche, quello che notiamo con il nostro lavoro è che la presenza delle persone in mare non cambia ma esaspera le condizioni di partenza, costringendo a imbarcarsi anche su mezzi pericolosissimi”.