Omicidio Vassallo, una marcia per ricordare il Sindaco pescatore e chiedere verità

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in foto Angelo Vassallo

In marcia per chiedere “giustizia e verità” per Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, ucciso la notte del 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola mentre era a bordo della propria auto, a poche decine di metri da casa sua, probabilmente perchè – secondo gli ultimi sviluppi dell’inchiesta in cui sono indagati anche dei carabinieri – si opponeva ai piani di un clan camorrista. L’ha organizzata la Fondazione che porta il suo nome per il prossimo 3 settembre, ad Acciaroli di Pollica, con l’intento “di sensibilizzare le coscienze e non smettere di cercare giustizia, affinché lo ‘Stato’ non rinunci a risalire a chi ha ucciso lo ‘Stato'”. “Conoscere la verità per credere nella giustizia”, recita non a caso lo slogan della Fondazione “Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore”, presieduta dal fratello del primo cittadino, Dario Vassallo. La marcia chiama a raccolta “tutti quei cittadini, i giovani e la parte sana del Paese che, ispirati dagli ideali del Sindaco Pescatore, hanno dato origine a un’onda di legalità, che da Pollica si è allargata a tutta Italia ed anche oltre i confini nazionali”. Si tratta, sottolineano gli organizzatori, di “un appuntamento civile e istituzionale per ricordare il sindaco ambientalista e per non arretrare sulle indagini sul suo assassinio”. “Dopo 12 anni dalla morte di nostro fratello il 27 luglio 2022 la Procura Antimafia di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati 9 persone – affermano Dario e Massimo Vassallo -. Con questa marcia vogliamo tenere sempre desta l’attenzione nei confronti dell’inchiesta, che proprio di recente sembra aver subito una svolta”. La “Marcia per Angelo” partirà sabato 3 settembre alle 18:00 dal piazzale del porto di Acciaroli e raggiungerà il luogo dove fu ucciso il sindaco. Un percorso di novecento metri, al quale prenderanno parte anche tanti primi cittadini provenienti da tutta Italia. La marcia sarà preceduta da una conferenza stampa tenuta dall’onorevole Luca Migliorino, presidente del “comitato” che indaga sull’omicidio di Angelo Vassallo costituitosi all’interno della commissione parlamentare antimafia, che relazionerà sulla chiusura dei lavori.