La forma non verbale più diffusa al mondo, il bacio, diventa il La forma non verbale più diffusa al mondo, il bacio, diventa il segno tangibile di una città che per farsi capire proprio non ha bisogno di parole, Napoli. Tutt’altro. Si chiude con un successo di partecipazione e di significazione la IV edizione del Festival del Bacio con il centro antico di Napoli inondato per tutta la giornata di sabato 28 marzo dal flusso relazionale di decine di migliaia di giovani, turisti, passanti riversati nell’intricata rete di vicoli partecipando attivamente all’opera collettiva. Oltre 5000 spillette raffiguranti il simbolo della manifestazione e il progetto culturale dell’Accademia di Belle Arti, insieme ai 25000 flayer prodotti in occasione dell’evento, distribuiti in poche ore al cospetto del grande Cuore rosso pixellato e palpitante svettante sull’imponente edificio della Stazione Marittima. La rete produttiva – Importante la risposta del territorio, 400 gli esercizi commerciali che hanno preso parte all’evento e grande afflusso di pubblico per tutti per gli eventi musicali distribuiti lungo i due decumani, dalla grandiosità dell’esibizione pomeridiana a Piazza San Domenico Maggiore dei 30 elementi del Coro Gospel The Blue Gospel Singers, alla spettacolarità della Pagaonda Associazione Samba Napoli, l’elegante sfilata in uniforme della Fanfara dei Vigili del Fuoco, fino alla grande partecipazione in Piazza dei Gerolomini con le esibizioni elettrificate. Anche i grandi luoghi di cultura hanno partecipato attivamente all’evento. Significativa la partecipazione della Cappella Sansevero, che, in via del tutto eccezionale, dalle 18.30 alle 22.00, ha offerto al pubblico la possibilità di visitare questo luogo incomparabile, unitamente all’opportunità unica di scattare foto all’interno; Napoli Sotteranea ha prolungato l’orario di visita con tre turni extra di apertura al pubblico. Fuochi artificiali dal piazzale di San Martino hanno chiuso la giornata. Nuove Tecnologie per l’Arte – Il Festival del Bacio, è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, nell’ambito della programmazione culturale e turistica cittadina, in collaborazione con la II Municipalità. Il Festival è ideato e realizzato dal Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, in collaborazione con Mediaintegrati, team di artisti e professionisti, formatisi nei laboratori dell’Accademia.