Il confidi al cui vertice siede l’imprenditore Rosario Caputo chiude il bilancio del 2014 con un sensibile incremento di affidamenti, garanzie, numero dei soci e operazioni. Il confidi al cui vertice siede l’imprenditore Rosario Caputo chiude il bilancio del 2014 con un sensibile incremento di affidamenti, garanzie, numero dei soci e operazioni. A conferma del fatto che le imprese, almeno in Campania, guardano con sempre maggiore interesse a forme alternative di credito. I numeri raccontano meglio di qualsiasi analisi questa tendenza. Gafi Sud nel 2014 raggiunge quota 99 milioni e 831mila euro di garanzie rilasciate, con un incremento del 22,1 per cento rispetto al 2013. Le operazioni eseguite dal confidi sono 1543 (20,8 per cento in più dell’anno precedente) per un totale di 151 milioni e 771mila euro di finanziamenti garantiti. L’altro indicatore positivo proviene dall’analisi del deteriorato netto, che si attesta al 3,16 per cento e diminuisce del 44 per cento rispetto al 2013. Si avvicina l’obiettivo dei 2mila soci: nel 2014 Gafi Sud raggiunge le 1928 adesioni (più 10 per cento nel confronto con il 2013). Gli indicatori economici e patrimoniali evidenziano un margine di intermediazione di 350mila euro (più 45 per cento sul 2013) mentre il rapporto con i costi di gestione scende a 1,01 dall’1,03 dell’anno scorso e 1,2 del 2012. Buone notizie arrivano dalla liquidità, che si attesta a 10 milioni di euro (più 72 per cento), e dalla gestione operativa che riduce le perdite del 20 per cento e si chiude con un meno 175mila euro. Gafi Sud resta particolarmente solido come confidi dal momento che l’indice di solvibilità è pari a 25,46 per cento su una quota minima richiesta del 6 per cento. Poco sopra i 6 milioni di euro il free capital.