Olbia: le bellezze della Sardegna affascinano i turisti italiani

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Sono sempre di più gli italiani che decidono di dedicare le proprie vacanze estive alle bellezze nostrane, spesso meta di tanti turisti da ogni parte del mondo. La Sardegna è una delle isole più gettonate del Mediterraneo e quest’anno, ai tempi del Coronavirus, molti cercano informazioni anche online su come spostarsi in jet privato per evitare gli assembramenti dei classici aerei di linea durante il viaggio. Nonostante le linee guida, infatti, ci si sente più tranquilli con questa tipologia privata di mezzo.

Come raggiungere la Sardegna
In generale, la Sardegna si può raggiungere sia per via aerea che marittima. L’aeroporto di Olbia è un punto di arrivo molto trafficato, così come anche il porto: nel primo caso, rappresenta anche un punto di snodo per i passeggeri che devono prendere altri voli internazionali. Per questo, la soluzione del jet privato rimane tra le più sicure e tranquille, soprattutto in questo delicato momento storico; inoltre, i costi non sono affatto proibitivi, specie se ci si muove in piccoli gruppi da 4 o da 6 persone per dividersi la spesa.

Non solo, ma tra i compagni di viaggio si potrà scegliere di portare anche il proprio animale a 4 zampe, e sarà anche possibile usufruire di un servizio personalizzato. Si avrà, inoltre, la comodità di un viaggio senza le rigide regole orarie che spesso costringono a recarsi negli aeroporti due ore prima.

Costa Smeralda: tra le spiagge più belle della Sardegna
La Sardegna è, senza ombra di dubbio, ricca di meraviglie storiche e naturali in ogni suo angolo, e anche fermandosi a Olbia si potrà godere delle bellezze della Costa Smeralda. Questo esclusivo tratto di costa si estende da Olbia fino a Sassari, snodandosi per oltre 50 chilometri e passando per la nota Porto Cervo. Non a caso, i greci denominarono la città di Olbia con il termine, “olbìa”, che significa letteralmente “felice”: una delle baie più spettacolari qui collocate è quella di Porto Istana, che fa parte di un’area protetta chiamata Capo Coda Cavallo. Il mare turchese lambisce la spiaggia di sabbia bianca, attorno alla quale si ergono i promontori di Capo Ceraso, punteggiati dal rosa dei graniti della roccia e dal verde della macchia mediterranea.

A pochi chilometri dal centro, poi, è possibile raggiungere la Playa di Pittulongu, una delle preferite dalle popolazioni locali perché digrada nel mare in modo graduale, rendendo la permanenza particolarmente adatta a famiglie con bambini piccoli; chi ama i profili rocciosi, invece, troverà irresistibile la Spiaggia dello Squalo, che offre sia scogli che sabbia. Scenari molto simili, tutti da scoprire, si trovano anche nei tratti di Porto Rotondo, Portisco e Marina di Cugnana.

La bellezza dell’entroterra
Le giornate al mare sono sicuramente il motivo principale per cui ci si reca in un posto come Olbia, ma anche nell’entroterra si trovano cose interessanti da vedere, specie a livello storico-archeologico. Tracce evidenti della civiltà nuragica, tipica di queste zone, si trovano ad esempio ne La Prisgiona, ovvero la prigione, una monumentale opera costruita con la pietra: attraverso una muraglia si arriva alla torre centrale, nel cortile esterno e si può visionare persino un pozzo ancora attivo. Il Nuraghe Majori, invece, si colloca a circa 500 metri d’altezza ed è una cupola granitica che sorge in mezzo a una vegetazione ricca di frassini, lecci, querce ma anche coloratissime orchidee e ciclamini.

Assieme a Porto Cervo, infine, Porto Rotondo si colloca tra le zone più esclusive della Gallura. Qui si può fare vita notturna tra locali alla moda, negozi tipici e hotel di lusso, con lo sfondo dello splendido mare che bagna le coste.