Olanda, Istituto Italiano di Cultura e Ambasciata presentano la mostra su Daniel Schinasi

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L’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, insieme all’Ambasciata d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi di cui l’Ambasciatore Giorgio Novello presenta una doppia mostra retrospettiva dedicata all’artista Daniel Schinasi, fondatore del movimento Neofuturista. La retrospettiva è curata dalla figlia dell’artista, Sarah Schinasi; offre l’opportunità di immergersi nell’universo artistico del pittore e permette di scoprire il suo impatto nell’arte contemporanea. La prima parte della retrospettiva – “Un messaggio in movimento” – avrà luogo nel prestigioso Pulchri Studio a L’Aja, dove saranno esposte, dal 2 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024, circa 45 opere e un maestoso pannello murale. Questa sezione della mostra mette in luce il talento di Schinasi nell’esplorare i confini del Neofuturismo, dedicandosi prevalentemente al movimento, alla musica, allo sport, alla luce di Nizza dove l’artista ha vissuto a lungo, alle radici ebraiche, alla vita nei campi e alla pittura sperimentale.  La seconda parte – “La serie Verdi” – avrà luogo all’Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam. Qui saranno esposte, dal 6 dicembre 2023 al 26 gennaio 2024, una dozzina di opere dedicate al compositore Giuseppe Verdi, una dimostrazione dell’abilità di Schinasi nel catturare l’essenza, l’energia e la bellezza della musica attraverso i suoi pennelli. Daniel Schinasi (Alessandria d’Egitto, 1933 – Nizza, 2021) nasce in una famiglia sefardita con radici in Spagna e Livorno. La sua carriera artistica è contraddistinta da numerose mostre e incontri con celebrità dell’arte italiana e francese, tra cui Sonia Delaunay, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico. La sua dedizione all’arte lo porta a vincere premi e ad esporre in tutto il mondo, sviluppando uno stile unico che fonde elementi futuristi con una profonda umanità. Il Neofuturismo di Schinasi, sebbene basato su elementi geometrici e colori vibranti, si distingue dal futurismo italiano per il suo focus sui valori umanistici anziché sulla tecnologia. Le sue opere ritraggono la vita quotidiana, ballerine, musicisti e atleti, mettendo in evidenza l’essere umano come entità fisica e spirituale.