di Marco Milano
“Giovani, innovazione e sostenibilità”: a Milano il terzo “Forum Multistakeholder”, l’appuntamento annuale del Gruppo Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) dedicato all’ascolto e al dialogo con gli stakeholder sui temi chiave e sulle sfide dello sviluppo sostenibile del Paese. L’edizione 2025 a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, in piazza Affari a Milano e in diretta streaming in tutto il mondo, ha visto anche la presentazione in anteprima della indagine di “Bva Doxa” sul rapporto dei cittadini italiani, in particolare delle nuove generazioni, con la sostenibilità e le nuove tecnologie.
“Prospettive e rischi dell’AI. Quali sono gli effetti sulla società e come gestire questo cambio di paradigma?” tra i temi affrontati. Ma anche: “Finanza e sviluppo sostenibile. Che cos’è un investimento responsabile e come può generare un impatto positivo per la collettività?”.
Al centro della terza edizione del Forum Multistakeholder del Gruppo Cdp, inoltre, “cambiamento climatico e inclusività”, in particolare con una riflessione su “come rendere la transizione verde più equa e accessibile”. Infine: massima attenzione alle nuove generazioni su “Sostenibilità, AI e finanza” e su quanto contano per i giovani e quali sono le loro aspettative. A completare i panel anche “Dialogo, confronto, trasparenza. Come ascoltare e coinvolgere sempre di più gli stakeholder” e la competitività di sistema con un focus su “costi e opportunità della transizione. Come coniugare competitività e obiettivi di sostenibilità”.
Prima della presentazione del rapporto c’è stata l’apertura dei lavori di Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cdp che ha voluto ricordare come “promuovere lo sviluppo sostenibile dell’Italia” sia una parte fondamentale della missione di Cassa Depositi e Prestiti. “Questo Forum nasce dalla volontà di stimolare un confronto per realizzare una transizione giusta – ha detto l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco -. La trasformazione realizzata da Cdp negli ultimi anni ha portato al centro sostenibilità e impatto ed è stato un segnale forte che, quale banca promozionale, abbiamo voluto dare al mercato. “Nell’ultimo triennio abbiamo consolidato il ruolo di istituzione al servizio di aziende – ha ricordato – pubbliche amministrazioni e territori, mettendo al centro i valori di sostenibilità, diversità e inclusione. Con il nuovo Piano Strategico 2025-2027 abbiamo individuato quattro priorità per continuare a generare un impatto positivo a livello economico, sociale e ambientale, in un contesto profondamente cambiato e con effetti tangibili su imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e territori, anche a livello internazionale: promuovere la competitività del Sistema Paese; stimolare la sicurezza economica e l’autonomia strategica; rafforzare la coesione sociale e territoriale e sostenere il percorso verso una just transition”.
La Cdp ha definito la propria vision strategica intorno agli obiettivi di diventare: promotore della coesione sociale; employer attrattivo ed innovativo, attento a garantire equità, diversità e inclusione; generatore di impatti positivi e duraturi per le comunità e l’ambiente, riducendo l’impronta carbonica degli impieghi e della propria attività e promuovendo un uso consapevole delle risorse, per costruire un futuro prospero e resiliente per le generazioni future”.
Inoltre, c’è stato un applaudito keynote speech dalla nutrita e interessata platea del palazzo della Borsa di Dante Roscini, professore di Management Practice of Business Administration all’Harvard Business School. “L’uscita delle maggiori banche e società di investimento dalle principali coalizioni globali – questo il pensiero di Roscini – per il clima mette in luce la complessità della transizione ecologica e la difficoltà di trovare un equilibrio tra le esigenze degli investitori, le pressioni politiche e le responsabilità sociali. L’Esg è a un crocevia: quale approccio seguire per proteggerne gli aspetti positivi?”.
Ad aprire la presentazione della ricerca Bva Doxa un video con interviste dedicate ad un pubblico eterogeneo sulle parole sostenibilità, intelligenza artificiale, investimento responsabile, sulle decisioni consapevoli in tema di scienza e tecnologia.
Tra i risultati messi in luce dal sondaggio e illustrati da Elena Shneiwer, responsabile Esg Engagement e patrimonio artistico Cdp: un pubblico di giovani che si attesta intorno all’ottanta per cento crede ancora nella sostenibilità. I giovani sono più consapevoli delle difficoltà delle sfide in atto e presentano un approccio più consapevole e pragmatico, questo un altro dato. Il 90% degli intervistati (18-74 anni), secondo lo studio, ha sentito parlare di tematiche Esg con una percentuale che sale al 92% tra i rappresentanti della fascia 18-34 anni per raggiungere il 95% nella fascia 14-17. L’80% circa degli intervistati considera inoltre il rispetto dei fattori Esg non una moda ma una necessità, con una crescita di 13 punti percentuali rispetto al 2023.
Ma tra gli under 35 emergono elementi che segnalano un cambiamento nell’approccio, improntato a una maggiore concretezza e pragmaticità, segnali di una presa di coscienza delle difficoltà del percorso. La sostenibilità presenta anche dei costi e se da una parte, ad esempio, i giovani riconoscono l’importanza che negli acquisti si scelgano prodotti sostenibili, la disponibilità a pagarli di più scende dal 59% degli under 25 al 53% degli under 35. Per questi ultimi lo sviluppo sostenibile non passa solo dalle politiche governative: l’85% dichiara di impegnarsi in pratiche green concrete. Guardando alla creazione di nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei 18-34enni ritiene ancora che la sostenibilità abbia un impatto positivo sull’occupazione ma sale al 18% rispetto al 2023 la quota di coloro che crede che invece abbia effetti negativi. Il cambiamento climatico rimane la prima preoccupazione alla quale i giovanissimi associano i timori legati alle guerre e ai conflitti (al primo posto tra le paure dei 14-17enni). A seguire il talk sul tema “Giovani, sostenibilità e nuove tecnologie. Quale ruolo per la finanza?” Con Giovanni Azzone, presidente ACRI e presidente Fondazione Cariplo, Francesca Dominici, professoressa di Biostatistica & Direttrice Harvard Data Science Initiative, Costanza Carmignani studentessa universitaria, Donatella Sciuto, rettrice Politecnico di Milano, Fabrizio Testa, Ceo di Borsa Italiana. “La conoscenza dei problemi è fondamentale – sostiene Giovanni Azzone – Non dobbiamo temere la tecnologia, è l’ignoranza che crea paura. Dobbiamo imparare a gestire bene le risorse che abbiamo: quelle finanziarie e quelle che il nostro pianeta ci mette a disposizione. Credo molto nei giovani, lo sapranno fare”. Per la professoressa Dominici “l’intelligenza artificiale e la data science sono fondamentali nell’affrontare la complessità multidimensionale della crisi climatica, queste discipline offrono la possibilità di decifrare i complessi sistemi climatici, ottimizzare l’allocazione delle risorse e catalizzare l’innovazione verso soluzioni sostenibili”.
Una trasformazione della finanza è ciò che è avvenuto negli ultimi anni secondo Fabrizio Testa, Ceo di Borsa Italiana. “ESG e nuove tecnologie, tra cui l’AI, hanno trasformato la finanza negli ultimi anni – ha spiegato Testa – In un contesto in continua evoluzione, Borsa Italiana è al fianco delle imprese per supportarle nel processo di finanziamento, digitalizzazione e crescita sostenibile, coniugando competitività e sostenibilità”. Un ruolo chiave delle Università nell’AI è quello che ha evidenziato la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto. “Oggi più che mai le Università hanno un ruolo chiave nel progettare il futuro di fronte all’AI che sfida la nostra identità e ci impone un cambio di paradigma – ha illustrato Donatella Sciuto – Servono nuove competenze, ma soprattutto sviluppare senso critico e la capacità di porre le domande giuste”. Le conclusioni sono state affidate a Giovanni Gorno Tempini presidente Cdp. “Il dibattito di oggi – ha detto Gorno Tempini – mette in luce la complessità della transizione ecologica e la difficoltà di bilanciare le esigenze degli investitori, i nuovi equilibri globali e le responsabilità sociali. A moderare l’incontro è stata la conduttrice tv e divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti che sull’AI ha sottolineato come sia “la più potente tecnologia mai sviluppata e sta cambiando la vita dell’uomo in una misura e a una velocità mai avvenuta in tutta la storia – questa la tesi della Gallavotti – Davanti a questa svolta epocale sta a noi far sì che quella in cui entriamo sia soprattutto l’era dell’Intelligenza Naturale: l’era nella quale più che mai sapremo trarre vantaggio da ciò che abbiamo inventato”.
A proposito di Esg, infine, va ricordato come sia nato già nel 2023 il network Esg Community con l’obiettivo di “affrontare in modo sistemico le sfide della sostenibilità, attraverso la condivisione di best practice e la promozione di sinergie”. L’sg Community è formata da Cdp e da ventisette tra le principali realtà economiche del Paese, come Ansaldo Energia, Autostrade per l’Italia, Cdp Equity, Cdp Real Asset SGR, Cdp Reti, Cdp Venture Capital, Eni, Euronext, Fincantieri, Fintecna, Fondo Italiano di Investimento Sgr, Greenit, Italgas, Nexi, Open Fiber, Polo Strategico Nazionale, Poste Italiane, Renovit, Saipem, Simest, Snam, Terna, Hotelturist (TH Resorts), Gruppo Trevi, Valvitalia e Webuild. Come ESsg esiste, inoltre un programma di alta formazione considerando come ribadito da Cdp che il gruppo ritiene la formazione “un pilastro imprescindibile per lo sviluppo delle opportunità di crescita professionale e personale. Abbiamo promosso il programma di alta formazione ‘Sustainability Transition Management and ESG Analysis’ – hanno spiegato attraverso i canali web ufficiali dalla Cdp – in collaborazione con Bologna Business School, dedicato alle persone del Gruppo Cdp per ampliare le competenze sui temi Esg e diffondere un linguaggio comune sulla sostenibilità”.