Nuovo piano ospedaliero, i medici si imbavagliano: nessun dialogo con il commissario regionale

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Imbavagliati: così si sono presentati a Napoli, all’incontro con la stampa, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici. Una scelta per denunciare “l’assenza di dialogo” con la struttura commissariale della Sanità campana. Dai rappresentanti sindacali dei medici sono venute parole e critiche “dure” nei confronti del nuovo piano ospedaliero e rispetto alla politica dei commissari che si sono succeduti. “Si fanno solo chiacchiere – ha accusato Zuccarelli, segretario regionale Anaao Assomed – queste persone sono qui da sei mesi e non hanno fatto nulla di concreto”. I medici hanno puntato il dito, in particolare, sulla questione dei precari. “La Campania – dicono i medici – si è fatta scavalcare da Lazio, Calabra e Sicilia. Abbiamo 1.200 medici mai stabilizzati, alcuni dei quali hanno ormai quasi 60 e ci sono precari da un decennio”. Altra ‘nota dolente’ indicata dai medici è il tema dei posti letto. I dati riferiti dicono che per l’area della Napoli 3 Sud che conta un milione 500mila utenti, sono stati previsti 2.200 posti; nella Napoli 1 con la stessa utenza sono stati previsti 6.600 posti. Una situazione “difficile” che – secondo i medici – necessita di un dialogo fra le parti e “soprattutto della nomina da parte del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di un assessore alla Sanità”.