Il progetto per il ritorno dell’energia nucleare in Italia sta procedendo rapidamente e potrebbe concretizzarsi entro un mese. La nuova società, che sarà costituita per guidare questa iniziativa, vedrà Enel detenere una quota di maggioranza del 51 per cento, grazie alla sua esperienza nel settore. Ansaldo avrà il 29 per cento delle azioni, mentre Leonardo parteciperà con il 10 per cento.
Le principali aziende statali quotate stanno lavorando intensamente per introdurre nel Paese i reattori nucleari modulari di piccole dimensioni. All’iniziativa potrebbe unirsi anche Newcleo, una startup valutata 1,3 miliardi di euro, che si è impegnata a sviluppare combustibili nucleari sostenibili e sta lavorando al proprio reattore, previsto entro il prossimo decennio.
Newcleo, che sta investendo significative risorse a livello globale, si focalizza sulla produzione di Mox, un combustibile ottenuto combinando uranio e plutonio ricavati dai rifiuti radioattivi, riducendo così la necessità di estrarre nuovo uranio. Nonostante il recente trasferimento del quartier generale dal Regno Unito alla Francia, dove ha trovato condizioni più favorevoli, l’azienda ha dichiarato che sta valutando una futura quotazione a Piazza Affari.
Nella fase iniziale, il progetto si concentrerà principalmente su ricerca e sviluppo legati ai reattori nucleari modulari avanzati di terza generazione, noti come Smr (Small modular reactors), con l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione del sistema energetico.