Nucleare green, reattori modulari avanzati: progetto internazionale dal cuore italiano

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C’è molta Italia nell’innovativo progetto destinato a realizzare reattori veloci raffreddati al piombo (LFR), una nuova generazione di reattori modulari avanzati (AMR) che miglioreranno la sicurezza a un costo competitivo e avranno la capacità di bruciare i rifiuti già esistenti prodotti dalle centrali nucleari tradizionali. A realizzarli sarà Newcleo, startup con sedi in Gran Bretagna e Italia fondata da Stefano Buono, ceo dell’azienda che vede la presenza del chief scientific officer Luciano Cinotti e Elisabeth Rizzotti in veste di coo e ceo che si occupa delle attività di ricerca del team a Torino. Utilizzando questa tecnologia, una flotta da 4 GW di questi nuovi reattori verdi potrebbe eliminare 15 tonnellate di plutonio ogni 10 anni, generando al contempo energia senza alcuna emissione. Nel nostro paese la società ha recentemente stipulato un accordo con Enea con l’obiettivo di sviluppare la produzione di energia sicura, affidabile e sostenibile attraverso sistemi nucleari innovativi su piccola scala da dispiegare in seguito al di fuori dell’Italia (dove non è prevista attività nucleare civile).
Per questo motivo, per operare in un paese in cui la produzione di energia nucleare è ammessa, Newcleo ha anche appena aperto una filiale in Francia e ha intrapreso una campagna di assunzioni per il suo team con sede nel Regno Unito. Una volta prodotti e successivamente testati i reattori green saranno commercializzarli a livello internazionale per sostituire gradualmente gli attuali reattori di II e III generazione. La collaborazione con Enea prevede anche la costruzione di un prototipo elettrico del sistema LFR (Lead-cooled Fast Reactor), senza l’uso di materiali radioattivi o di combustibile nucleare, per permettere di studiare le prestazioni termodinamiche, meccaniche e funzionali. L’Enea per permettere il raggiungimento di questi obiettivi metterà a disposizione il proprio Centro di Brasimone in provincia di Bologna, uno dei maggiori centri di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo delle tecnologie nei settori della fissione di quarta generazione e fusione nucleare a confinamento magnetico.