Novanta imprese italiane a Shanghai per il China International Import Expo (5-10 novembre)

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di Nicola Rivieccio

Apre i battenti dal 5 al 10 novembre a Shanghai la seconda edizione del China International Import Expo, la manifestazione che, rispecchiando il nuovo corso della politica economica inaugurata dal presidente Xi Jinping volta ad una maggiore apertura alle imprese straniere interessate al mercato asiatico con la trasformazione della Cina da principale esportatore di merci a acquirente ancora più grande, si propone come porta di ingresso nel mercato cinese e possibilità per le aziende di tutto il mondo e dei più svariati settori di promuovere i propri prodotti di fascia alta.

Grandi protagoniste dell’appuntamento fieristico le aziende italiane presenti: oltre 160 su di uno spazio occupato di 6.671 metri quadrati, dedicati ai settori trainanti del Made in Italy: auto, moda, lusso, mobili ed altro ancora.

Tra le aziende di primo piano che non hanno alcun bisogno di presentazione in Cina gruppi e marchi d’eccellenza come Leonardo (ex Finmeccanica), Ferrero, l’italo-americana Fca, Maserati, Alfa Romeo, De Longhi e Ferretti Yacht (con il pattugliatore veloce FSD 195 già approdato in Cina), Pharsmart Srl e, dopo lo scandalo della campagna promozionale per il mercato cinese dello scorso anno, Dolce & Gabbana.

Ma non solo big a Shanghai. Presenti anche 90 piccole e medie imprese, tra cui: Anacleto Mariani Srl; Aprile Spa; Apulia Vending; Arch Srls; Artsana: Assegnatari Associati Arborea: Bioforma Benessere Per Dormire Srl; Casa Oilio Sperlonga Spa; Cmd Engine; Coop Lombardia Italian Cooperative’s; Trade Srl; Cooperativa Ceramica D’Imola; Federazione Anie; Furlog Srl; Gruppo Desa; Gsd Sistemi E Srvizi Scarl; Imq Spa; Incontra Srl; Isc Italy Srl; Italian Spirit Adv Srls; Italray; Jas; Landino Srl; Martinorossi Spa; Mc Srl; Mercury: Living Srls; Mercury Service Srls; Metal Far Srl; Mirato Spa; Modiano Industrie Carte Da Gioco E Affini Spa; Mongetto; Soc. Coop; Olearia Clemente Srl; Rie; Savini Tartufi; Savino Del Bene; Shardana Must Srls; Signature Srl; Sino Eu Link Srl; Tenuta Santa Lucia Ss; Wallrose / Villa Remotti; Zenit Italia Srl; Bio Botanical Srl; P.D.T. Cosmetici Srl; Calceviva Snc Carbotti; Gst Gruppo Sviluppo Tessile; Red Factory Di Enrico Stella; T&T Tardia Textile Project Srl; Ve.Han. Fashion Srl; Md Group Srl; Natuzzi Spa; Gimel; Aziende Agricole Di Martino Sas; Perche’ Ci Credo Sas; Sudalimenta Srlu; Conserve Alimentari Futuragri; Caricato Factory; Azienda Agricola Spagnoletti Zeuli Onofrio; Bioorto Soc. Coop. Agr.; Merak Spirits & Drinks; Consorzio Produttori Vini Di Manduria; Pastificio Riscossa; Nicchia Srl; Cantine Polvanera; Oropan Spa; Winecantogroup Srl; Oilalà; Rosso Gargano.

A rappresentare l’Italia al Ciie a Shanghai, alla non facile conquista del mercato del Celeste Impero, dove l’Italia è ospite d’onore, insieme a altri 16 Paesi, su una presenza complessiva di 170 Paesi, il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio (il cui capo di Gabinetto alla Farnesina è Ettore Francesco Sequi, ex ambasciatore d’Italia a Pechino). Di Maio, come comunicato dalla Farnesina, ha già incontrato il Consigliere di Stato e Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Wang Yi. I due si sono impegnati a “favorire lo sviluppo di iniziative congiunte in Cina e nei mercati terzi e a rimuovere le barriere tariffarie e non tariffarie per semplificare l’accesso al mercato cinese dei prodotti italiani”.

L’evento vanta anche in questa seconda edizione come partner internazionali: l’Organizzazione mondiale per il Commercio (Wto), il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp), la Conferenza sul Commercio e lo Sviluppo delle Nazioni Unite (Unctad), l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), l’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite (Unido) e il Centro per il Commercio Internazionale (Itc) di Ginevra.