Notte d’arte, Napoli solidale con la popolazione terremotata

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La Notte d’arte 2016 che animerà il Centro storico di NAPOLI, domani scende in campo per raccogliere fondi per acquistare materiale didattico per i bambini del Comune di Acquasanta colpito dal sisma del Centro Italia. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Misericordia di Ascoli Piceno che ha consegnato una scuola ed ha chiesto sostegno per implementare la biblioteca e comprare il materiale scolastico necessario. Ma la quinta edizione della manifestazione promossa dalla II Municipalità e dal Comune di Napoli, come da tradizione, apre il patrimonio artistico e culturale di Napoli ai cittadini e ai tanti turisti che affollano le strade della città in questo ponte dell’Immacolata in cui si registra il tutto esaurito. Slogan della Notte d’arte è ‘NutriMenti cultura e cibo nella storia dei popoli’, un titolo che punta a raccontare la cultura e la tradizione di Napoli attraverso le sue espressioni principali: l’arte e il cibo con percorsi che uniscono luoghi del Centro storico e cultura enogastronomica.
“E’ per noi importante – spiega l’assessorato alla Cultura del Comune Nino Daniele – offrire ai napoletani e ai tantissimi turisti che hanno scelto Napoli il meglio. Con la Notte d’arte chi vorrà potrà incontrare la cultura della città nel suo cuore antico e pulsante, potrà incontrare artisti e la nostra enogastronomia che ha raggiunto punte di eccellente raffinatezza a cui si aggiunge il nostro street food particolarmente goloso”. Tanti i musei che saranno aperti fino a tarda notte come la Cappella San Severo, il Museo Nitsch e le Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos così come alcune chiese come la Basilica dello spirito Santo, Sant’Anna dei Lombardi e il Regio Conservatrio di San Pietro a Majella. E ancora palchi e spettacoli saranno allestiti in tantissime piazze del Centro storico. Tra gli appuntamenti, nell’atrio di Santa Chiara ci sarà ‘Cultura contadina’ percorso che racconta storie legate alla tradizione contadina e alle filiere della gastronomia locale; in piazza del Gesù ci sarà ‘Miez_a_vi’ incontro con il mondo popolare di strada con canti antichi e moderni e racconto dei cibi tipici napoletani; nel Complesso di San Domenico Maggiore ci sarà ‘Caffè e storie dei luoghi’ percorso di racconti di miti popolari di Napoli accompagnati dal rito partenopeo del caffè mentre piazza San Domenico ospiterà ‘I dolci, melodie in dolci sapori’ dove sarà possibile degustare le prelibatezze della pasticceria napoletana con un sottofondo di archi e violini.
“La Notte d’arte – dice il presidente della II Municipalita’, Francesco Chirico – ha un duplice motore: valorizzare l’immenso patrimonio artistico e culturale di Napoli e mettere al centro l’uomo e quest’anno il nostro impegno è per la scuola di Acquasanta con l’obiettivo di realizzare il sogno di tanti bambini e sono certo che la rete di Confesercenti e i Musei che hanno aderito alla Notte d’arte daranno il loro contributo”. La Notte d’arte 2015 raccolse fondi per la realizzazione di un pozzo in Kenya in collaborazione con lAmref. La manifestazione avrà una preview oggi pomeriggio al Conservatorio di San Pietro a Majella con il workshop ‘Cultura dei cibi e arte di luoghi’. Parte del programma de La Notte d’arte 2016 – come riferito dall’assessore Daniele – è stato realizzato con l’utilizzo di risorse regionali derivanti dal finanziamento di un milione di euro che il Comune di Napoli ha avuto per coprire tutto il 2016.