Nord Est, strade dei veleni come ad Acerra: esposto all’Antimafia

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“Metalli pesanti come fluoruro, bario, piombo, arsenico, mercurio, diossine o sostanze altamente cancerogene come il cromo esavalente sono stati impastati nei conglomerati da cui si ottiene il cemento e il calcestruzzo, in modo da risparmiare e smaltire scorie che avrebbero dovuto essere sottoposte ad un trattamento di decontaminazione”. Lo denuncia il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, esponente di Europa Verde, annunciando “un esposto alla commissione antimafia affinche’ indaghi su questo drammatico problema” Tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna “sono oltre 120 i comuni su cui sono stati sversati, sepolti o incapsulati, tra il 2014-2016, oltre 720 mila tonnellate di conglomerato miscelato con sostanze tossiche, chiamato concrete green, come sottofondo stradale secondo la procura distrettuale antimafia di Venezia con un processo iniziato il 20 marzo scorso”, denuncia Bonelli. “Le organizzazioni mafiose- continua l’esponente dei Verdi- hanno investito le loro risorse su questo affare e oltre alle ‘strade del veleno’ gli esempi sono diversi: ad Acerra, secondo la Dda di Napoli, la camorra avrebbe costruito una scuola materna con cemento miscelato con amianto e scarti di acciaierie e polveri di camini industriali, nella ricostruzione post-sismica in Emilia Romagna l’amianto sarebbe stato miscelato con terra per fare le pavimentazioni, secondo l’inchiesta della procura di Bologna sulle ‘ndrine nella regione”.