Nomine alla Farnesina, tutti i movimenti in corso negli uffici e nel corpo diplomatico

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In foto Antonio Tajani

L’estate calda e sonnolente non ha intorpidito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il diplomatico Niccolò Fontana, attuale capo della comunicazione della Farnesina, andrà in Iraq, Paese che si pone in uno scacchiare strategico e dove c’è anche una presenza militare con scopi formativi. Già si sapeva che il ministro plenipotenziario Stefano Ravagnan, direttore generale per gli Affari Politici della Farnesina, è pronto per andare in Siria a riaprire a Damasco l’ambasciata italiana, chiusa dal marzo 2012 per ragioni di sicurezza. Il ministro plenipotenziario Sabrina Ugolini, con esperienze a Tunisi e Bruxelles, si accinge a fare le valige per l’ambasciata italiana in Afghanistan, ma con sede operativa a Doha. Andrà in un Paese ove c’è una predominante presenza di talebani, che non hanno in simpatia le donne. Del resto nell’area, a Teheran, c’è già un’altra donna, Paola Amadei, a capo della sede diplomatica italian in Iran. Alessandro Cattaneo, vice consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, è dato in partenza per il Canada per subentrare ad Andrea Ferrari. Carlo Massari, attualmente consigliere diplomatico del ministro della Giustizia, viene dato a L’Aja alla Corte Penale Internazionale. Dal Campidoglio muoverà Gabriele Philip Annis, consigliere diplomatico del sindaco Capitolino, si trasferirà in Mozambico, dove subentrerà a Gianni Bardini. Roberto Colaminè, attualmente vice direttore della Cooperazione internazionale, sarà mandato in Indonesia, al posto di Benedetto Latteri. Confermato Alessandro Prunas in Tunisia ma con il titolo di ambasciatore. Nicola Todaro Marescotti sarà inviato a reggere l’ambasciata italiana in Finlandia, subentrando a Sergio Pagano. Alessandro Ferrari andrà a reggere l’ambasciata italiana in Armenia, al posto di Alfonso Di Riso. Nicola Paganelli colmerà il vuoto che si era formato all’ambasciata di Roma a Dublino, in Irlanda, dove era terminato il mandato di Ruggero Corrias. E poi c’è il nodo dell’importante e strategica ambasciata d’Italia negli USA, attualmente retta abilmente da Mariangela Zappia, ormai a fine mandato. Per la sostituzione si dovrà attendere l’esito dell’impegnativo confronto di novembre tra Joe Biden e Donald Trump. Ma intanto si vocifera che si sentano in corsa sia Riccardo Guariglia, attuale segretario generale della Farnesina ma con l’handicap di essere prossimo alla pensione; sia Francesco Genuardi, capo di gabinetto del ministro Tajani, con un passato di console generale a New York e poi a Bruxelles. Insomma, un domino complesso che non si fermerà qui. Ne parla Franco Bechis in un dettagliato articolo per il quotidiano “Il Messaggero” del 12 Agosto.