Nikolais, una storia che passa anche da Napoli: al teatro Bellini omaggio al coreografo scomparso 30 anni fa

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di Massimiliano Craus

Napoli crocevia della danza in questo autunno, con spettacoli nei maggiori teatri cittadini ed iniziative culturali in ogni via e piazza. Come mai la città è in fervida attenzione alle cose tersicoree, come in vista di questo prossimo evento in bella mostra dal 24 novembre al 3 dicembre al Teatro Bellini. Si tratta di un “Omaggio ad Alwin Nikolais – una storia che passa anche da Napoli” a cura di Artgarage, sostenuto dal Ministero della Cultura – Progetti speciali – ambito danza. Un omaggio che è celebrazione di un grande coreografo scomparso trent’anni fa attraverso un convegno, una mostra fotografica e masterclass in suo onore e destinato agli appassionati ed agli addetti ai lavori del mondo della danza. Il progetto parte dunque venerdì 24 novembre nel capoluogo campano per poi diramarsi contemporaneamente nelle altre tre città italiane Lecce, Palermo e Perugia. Un omaggio multidisciplinare che vedrà dalle 16.30 il Teatro Bellini location dell’inaugurazione della mostra a cura del fotografo americano Tom Caravaglia, concessa dalla Nikolais/Louis Foundation for dance di New York e il cui allestimento è stato ideato e curato da Paride Lucciola e Letizia Mari. L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da un convegno con ospiti di eccellenza come il direttore della Nikolais/Louis Foundation for dance di New York Alberto de Saz, la storica danzatrice di Alwin Nikolais dance company Simona Bucci e Francesca Pedroni, critica di danza tra le più autorevoli studiose del grande coreografo americano, esperta della sua pedagogia e autrice della monografia “Alwin Nikolais”. In diretta streaming dalla Francia si collegherà anche la celebre Carolyn Carlson a dimostrazione dell’eredità che ha lasciato il coreografo ovunque nel mondo. Questo sarà un omaggio appassionato, a trenta anni dalla morte, che nasce dalla volontà di ricordare che Napoli, negli anni ‘90, ha vissuto un grande fermento artistico intorno alla figura del coreografo americano. Per ben oltre dieci anni, infatti, in città una vasta comunità di danzatrici e danzatori ha studiato, approfondito e applicato i precetti di Nikolais fondendoli con la propria personale creatività. Un’intera generazione di artisti napoletani, oggi attivi sulla scena nazionale e internazionale in veste di organizzatori, coreografi e performer, intende rendere omaggio con questo progetto al genio del teatro multimediale e dell’illusionismo scenico, per ricordare non solo il genio assoluto ma anche quel fermento culturale così potente e insolito che prese a Napoli.  Il progetto organizzato da Artgarage è ideato da Emma Cianchi e curato insieme agli altri adepti Carlo Mauro Maggiore, Valentina Romito, Rita Petrone e con la collaborazione di Manuela Barbato moderatrice degli incontri e delle interviste ai protagonisti, e che vede la partecipazione di grandi partner internazionali oltre la già menzionata Nikolais/Louis Foundation for dance di New York, Jacob’s Pillow del Massachusettes, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, il Teatro Bellini di Napoli. Dalle 16.30 di venerdì 24 novembre dopo il convegno sul coreografo seguirà una mostra fotografica a lui dedicata che rimarrà esposta nel foyer del teatro fino al 3 dicembre. Ma non è tutto! Il 23 ed il 24 novembre, infatti, presso Artgarage ci sarà la possibilità di partecipare gratuitamente alla masterclass con Alberto de Saz e che seguiranno altri incontri e performance tra le quali ricordiamo il rapporto tra la musica elettronica e la performance live a cura di Dario Casillo, docente di informatica musicale presso il  conservatorio di Genova, nonché con il docente di composizione musicale elettroacustica al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli Elio Martusciello, oltre che fondatore dell’orchestra OEOAS Orchestra Elettroacustica Officine Arti Soniche fondata all’interno del Conservatorio stesso. Occasione imperdibile immaginata e realizzata dalla coreografa Emma Cianchi, sempre di più la figura centrale del popolo della danza.