Una iniziativa estremamente ambiziosa che mira alla costituzione di una Research Community Internazionale composta da vari attori del sistema scientifico e dell’innovazione provenienti da tutto il mondo con l’aspirazione universale di estendere il progresso e la conoscenza nel campo delle Una iniziativa estremamente ambiziosa che mira alla costituzione di una Research Community Internazionale composta da vari attori del sistema scientifico e dell’innovazione provenienti da tutto il mondo con l’aspirazione universale di estendere il progresso e la conoscenza nel campo delle neuroscienze e biotecnologie al fine di migliorare la salute dell’uomo e la qualità della vita. Un polo di diffusione del sapere scientifico e di trasferimento tecnologico che mira ad essere riferimento nazionale ed internazionale per la ricerca e la cura delle patologie neurologiche e neuro-degenerative, un luogo di incontro e di confronto per i migliori professionisti della ricerca e dell’innovazione, secondo un approccio multidisciplinare, che coinvolge attori chiave di diversi settori, e traslaziona le per consentire ai risultati dei progetti di avere un diretta applicazione sul campo. Sono questi gli obiettivi di “Neurobiotech – Polo di Ricerca & Innovazione” promosso dall’Ircss Neuromed di Pozzilli (Isernia), che sarà presentato domani 2 aprile 2014 alle ore 14:00, presso la sala stampa della sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. Molise, regione Knowledge-based – Il progetto rappresenta, per le caratteristiche che lo contraddistinguono, un modello innovativo di ricerca e diffusione della conoscenza in linea con la strategia regionale molisana che punta alla creazione di una Regione Knowledge-based per rispondere alle sfide del futuro ed essere competitiva sugli scenari internazionali, mettendo al centro il capitale umano. Key speakers della conferenza saranno Jacopo Meldolesi, Chief Scientific Officer del Polo di ricerca e innovazione Neurobiotech, Paolo di Laura Frattura, Presidente della Regione Molise , Luigi Nicolais , Presidente del CNR e Luigi Frati, Rettore dell’Università Sapienza di Roma.