Nelle carceri campane oltre un decimo dei detenuti in Italia: 7.581, quasi 2 mila in più dei posti disponibili

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in foto il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello (Imagoeconomica)

I detenuti presenti in Italia sono 61.465 a fronte di 46.898 posti disponibili. Nella Regione Campania 7.581 le presenze mentre i posti disponibili sono 5.664. E ancora, 432 detenuti in Campania devono scontare meno di sei mesi mentre coloro che devono scontare appena un anno di carcere sono 999. Per quanto riguarda i suicidi da inizio anno al 16 agosto se ne contano 63, ben 7 in Campania. Sono alcuni dati resi noti da Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti e Portavoce della conferenza nazionale dei garanti delle persone private della libertà personale, in una conferenza stampa su sovraffollamento, suicidi nelle carceri della Campania. “Sono dati sorprendenti per il sovraffollamento sia per i 2mila detenuti in più in quindici istituti della Campania, sia per 1.402 tossicodipendenti ai quali potremmo evitare il carcere. Ma l’altra cosa che mi ha colpito è che abbiamo 1.061 detenuti dai 18 ai 29 anni: è cambiata la tipologia di presenza negli istituti di coloro che commettono reati a vario titolo” ha commentato Ciambriello. A fronte di un quadro a tinte fosche, fa da contraltare il numero di detenuti che, quest’anno, sono usciti grazie a misure alternative: 2.727. Per quanto riguarda gli adulti in area penale esterna, in totale in Campania, ve ne sono 6.334 (mentre le persone in carico per indagini sono 3.125) “Abbiamo bisogno di educatori ed assistenti sociali, altrimenti queste persone se non trovano chi fa da ponte tra loro ed il loro inserimento sociale, c’è il rischio che continuino a vivere la recidiva”, ha aggiunto Sulla questione minorenni: in Campania ci sono 113 minorenni detenuti a fronte di 117 posti disponibili “Non credo che per loro il carcere sia da deterrente: piuttosto che punire occorre prevenire”. Da qui un appello alla politica: “Ci sono tante buone prassi in Campania nei diversi istituti e dobbiamo incrementarle. Ma abbiamo bisogno, in questo momento, di un appello concreto alla politica: misure deflattive subito e in tutta Italia: 8mila devono scontare meno di un anno. Pensiamo a quelli che devono scontare meno di un anno e non hanno reati ostativi e sopratutto mettiamo in campo proposte concrete perché dire assunzione di 500 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria nel 2025, 500 nel 2026 sapendo che già in tutta Italia entro dicembre più di 2mila agenti andranno in pensione, ci inorridisce”. Una panoramica sulla detenzione delle donne in Campania. A Secondigliano se ne contano 75 dopo l’evacuazione di Pozzuoli a causa di eventi sismici, ma altre sono a Perugia, Venezia, Milano, Benevento e Salerno. “Io chiedo che possano tornare al più presto a NAPOLI. Perché come si fa a difendere una persona se sta lontano dal territorio? Come possono i familiari vivere gli affetti se devono fare chilometri e chilometri?”, ha proseguito. Un appello anche alla magistratura di sorveglianza affinchè verifichi “in tempi brevi quelle pratiche di persone che possano andare in affidamento in prova ai servizi sociali con un lavoro all’esterno del carcere. E verificare quanto prima di aumentare i permessi per consentire di reinserirsi gradualmente nella società”.