Nasa Space Apps Challenge: ecco i progetti napoletani in corsa per la finale di Washington

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Il Nasa Space Apps Challenge 2024, svoltosi presso il Polo di San Giovanni a Teduccio, ha visto la partecipazione di numerosi team con progetti innovativi. Il primo premio è stato vinto dal team Sg Engineers con un progetto di interfaccia Gis per l’agricoltura di precisione, che ha ricevuto un premio in denaro di 1300 euro. Al secondo posto si è classificato il team Com con un progetto dedicato al gaming in microgravità, premiato con 1000 euro, mentre il terzo posto è andato al team Cdb, che ha sviluppato un simulatore dotato di sensori per la qualità dell’aria, vincendo 500 euro.
Un ulteriore riconoscimento speciale è stato assegnato dal Center for Near Space al team Genovese Astrospaziale, che ha presentato una visione di una città cislunare abitata da mille persone entro la fine del secolo.
La competizione, che si è svolta in contemporanea in 600 città nel mondo, è organizzata per proporre soluzioni innovative a sfide globali usando i dati forniti dalla NASA e altre agenzie spaziali. I team vincitori locali potranno accedere alla fase globale, con la possibilità di partecipare alla cerimonia finale presso la Nasa di Washington.
L’evento napoletano è stato organizzato dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli e dal Distretto Aerospaziale della Campania (Dac), con diversi partner che hanno contribuito al successo dell’evento. Tra questi, la Camera di Commercio Irpinia-Sannio, che ha fornito un importante sostegno all’iniziativa.
Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania , ha commentato con entusiasmo il successo dell’edizione 2024 del Nasa Space Apps Challenge, sottolineando l’importanza della creatività e della collaborazione tra i partecipanti: “Ogni anno migliaia di team inviano progetti che dimostrano creatività, collaborazione e potenziale per risolvere le sfide che affrontiamo sulla terra e nello spazio. Questa edizione conferma l’entusiasmo, la voglia di mettersi alla prova e fare squadra anche di persone provenienti da saperi diversi. Importante la partecipazione femminile: sette delle 14 squadre avevano donne come leader”.
Anche il Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy-Roberts Pounds, ha evidenziato l’importanza della promozione delle discipline Stem e della collaborazione internazionale:”Il governo degli Stati Uniti è sempre più impegnato nel promuovere le discipline Stem, e soprattutto garantire che siano accessibili a tutti. Il nostro obiettivo principale è permettere ai giovani di Napoli e del Sud Italia di esprimere tutto il loro talento e la loro creatività in settori strategici come la scienza e la tecnologia, in cui Stati Uniti e Italia collaborano già con grande successo e continueranno a farlo anche in futuro”.
Altri partner rilevanti includono il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II, l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del CNR e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF. Inoltre, hanno partecipato il gruppo Unina Rockets e Intesa Sanpaolo, mentre l’evento è stato patrocinato dalla Regione Campania.