Napoli-Kagoshima,
via alle feste

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A cura di Alfonso Vitiello Ricorre quest’anno il 55° anniversario del gemellaggio tra Kagoshima e Napoli. Molti gli eventi che si terranno a partire da marzo a settembre. L’organizzazione ha il patrocinio A cura di Alfonso Vitiello Ricorre quest’anno il 55° anniversario del gemellaggio tra Kagoshima e Napoli. Molti gli eventi che si terranno a partire da marzo a settembre. L’organizzazione ha il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Tokyo con il Consolato Italiano di Osaka e si giova della collaborazione dell’Istituto Italiano di cultura di Osaka. Le due città hanno senza dubbio molti punti in comune, a cominciare dal fatto che enrambe hanno un bellissimo panorama sul Golfo. A Kagoshima c’è la Napoli Dori (corso Napoli), una grande strada alberata a doppia corsia che scorre lungo il mare (proprio come via Caracciolo) e che ha sullo sfondo il Vulcano Sakurajima, come il nostro sterminator vesevo meglio conosciuto come il Vesuvio. Il gemellaggio fu sottoscritto l’8 di dicembre dell’anno 1960 a Napoli e fu il primo in assoluto tra l’Italia e Giappone. Ad esso ne seguirono altri 21 (in Campania gli ultimi gemellaggi sono stati quelli sottoscritti da Sorrento con Kumano, da Ischia con Atami e da Salerno con Tono). In occasione di quel gemellaggio la nave scuola Kagoshima Maru salpò alla volta di Napoli approdando nel porto partenopeo l’8 dicembre del 1960. Agli ordini del comandante Sokye Ueda, l’imbarcazione recava una folta delegazione del Comune di Kagoshima con l’allora sindaco Hirase Sanetake. La visita al Comune di Napoli fu guidata dal Prefetto Alfredo Correra. Nel 1990 un’altra delegazione nipponica, accompagnata dal Sindaco Yoshimori, giunse in città per partecipare (assieme all’allora Console Onorario giapponese a Napoli Michele Di Gianni) a vari incontri e seminari con il sindaco di Napoli ed altre autorità. Nel 1993 sarà una delegazione napoletana a sbarcare nel Golfo di Kagoshima: ne fanno parte oltre novanta personalità in rappresentanza del mondo economico e culturale partenopeo. Nel 1997 è ancora una delegazione di Kagoshima guidata dal sindaco a giungere a Napoli, accolta dal Capo di stato maggiore dell’Arma dei Carabinieri, generale Oresta. I 40 anni del gemellaggio si festeggiano nel 2000 con l’allora Presidente della Regione Antonio Bassolino il quale organizza, per la delegazione di Kagoshima, visite agli scavi di Pompei ed Ercolano e all’antico e prestigioso osservatorio di vulcanologia situato sul Monte Vesuvio. L’intitolazione di una via al Vomero e di una piazza nel nuovo Centro Direzionale (progettato da un famoso architetto giapponese) sono altrettanti segni dell’amicizia ultracinquantennale tra le due città. Il 55° anniversario si annuncia come un evento unico che darà l’occasione alle aziende di eccellenza campane di mettersi in mostra per rinsaldare gli antichi rapporti economici e culturali con il Sol Levante.