Napoli, via al Bilancio consolidato 2016: stop al divieto di assunzioni

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Migliore monitoraggio delle società partecipate, prosecuzione del programma di razionalizzazione dei costi e stop al divieto di assunzioni: questi alcuni degli effetti che produrrà l’approvazione del Bilancio Consolidato 2016 da parte della Giunta comunale di Napoli, adottato con una delibera a firma dell’assessore Enrico Panini. 
Napoli – evidenzia una nota di Palazzo San Giacomo – è tra i primi grandi Comuni ad approvare il proprio Bilancio Consolidato 2016 in termini anticipati rispetto alla scadenza di legge prevista per il 30 settembre, circostanza che “conferma, ancora una volta, la massima attenzione dell’amministrazione comunale al rispetto delle scadenze fissate dalle norme”. Di recente, al riguardo, una scelta analoga ha riguardato l’adeguamento statutario delle società partecipate alle norme contenute nel Decreto Madia che si è realizzato nel rispetto del termine di fine luglio. L’adozione del bilancio consolidato, che fotografa la situazione dell’intero sistema pubblico napoletano, consentirà all’Ente un miglior monitoraggio delle partecipate rispetto agli obiettivi strategici assegnati dal consiglio comunale; – di non incorrere nel divieto di assunzioni (previsto come sanzione fino all’adempimento della approvazione del Bilancio Consolidato); la prosecuzione del programma di razionalizzazione dei costi, efficientamento delle partecipate, offerta di nuovi servizi ai cittadini già deliberato dal Comune. Con la redazione di questo documento contabile a carattere consuntivo, – spiega un comunicato – si consolidano i dati economico/patrimoniali dei bilanci dell’ente locale capogruppo con quelli dei bilanci delle partecipate, pervenendo ad una rappresentazione complessiva della situazione economico/patrimoniale del “gruppo”, inteso come un’unica entità economica distinta dai singoli enti e/o società che lo compongono. Nel perimetro di consolidamento il Comune di Napoli sono ricomprese le principali 8 società/enti, tra cui 4 in liquidazione, tutte controllate al 100%. La composizione del “gruppo” (interamente pubblico) evidenzia che l’Ente utilizza lo strumento delle partecipate per erogare alla collettività servizi pubblici essenziali (igiene urbana, idrico, trasporti) o servizi strettamente strumentali (facility management) senza contaminazioni privatistiche (come altri grandi Comuni), sostenendone interamente i costi. Per fornire servizi ancora più efficienti ed efficaci – infine – il Comune ha deliberato azioni, vedi ad es. centralizzazione delle funzioni di staff in capo alla Napoli Holding, che daranno risultati importanti a breve in termini di efficientemento, risparmio, reinvestimento.