Il Napoli Teatro Festival incontra la creatività francese

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In foto Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia

La Fondazione Campania dei Festival e Ambasciata di Francia in Italia , di cui S.E. l’Ambasciatore Christian Masset , a sostegno della libertà di espressione: Grazie alla collaborazione con la Francia in scena, in programma al NTFI le creazioni di artisti francesi o in esilio in Francia. Il Napoli Teatro Festival Italia 2019 incontra la scena creativa francese. Sono stati illustrati in questi giorni, a Palazzo Farnese di Roma, gli undici spettacoli del Festival che andranno in scena grazie alla collaborazione attivata tra la Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, e la Francia in scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati. Particolarmente significativo, in questa dodicesima edizione del NTFI (dall’8 giugno al 14 luglio), diretta per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, sarà dunque lo spazio dedicato ad artisti francesi o rifugiati in Francia dalla Siria e altri paesi, i cui lavori saranno accolti a Napoli nell’ottica dello sviluppo di un progetto di cooperazione interculturale che sostenga la libertà di espressione. Un filo rosso che collega la Siria del passato con il tragico scenario del presente sarà tracciato da artisti, ormai in esilio in Francia, come lo scrittore e regista Wael Ali, il drammaturgo Wael Kadour, i danzatori del Collectif Nafass di Nidal Abdo. L’ampio sguardo sulle nuove visioni della scena artistica post- migratoria in Europa si allarga a Mohamed El Khatib, artista francese di origini marocchine, ideatore del collettivo Zarlib; agli eclettici lavori dell’artista francese Phia Ménard e della compagnia Carabosse, alla danza del coreografo francese figlio di minatori di origine italiana Alexandre Roccoli, passando per la formazione di giovani stranieri che vivono a Napoli, attraverso un laboratorio a cura di Julie Kretzschmar, fino al tema dell’oppressione subita dalle comunità indigene del Canada affrontate dal regista Robert Lepage, con gli attori del Théâtre du Soleil diretto da Ariane Mnouchkin.