Napoli Servizi, proposto un nuovo modello salariale: aboliti tutti i superminimi

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La municipalizzata dei servizi continua nell’attività di rinnovamento. Dopo aver modificato la politica retributiva dei quadri e delle figure apicali, la Napoli Servizi ha presentato nei giorni scorsi una piattaforma di rinnovo di tutti gli accordi integrativi salariali che interessano impiegati e operai. “Lo scopo è quello di rinnovare immediatamente tutto l’assetto retributivo dell’azienda nel rispetto dell’impegno profuso dagli operai e impiegati” dice l’Amministratore Unico Domenico Allocca.

Nello specifico il nuovo modello retributivo prevede da una parte l’abolizione di tutti i “superminimi” derivanti da accordi sindacali e, dall’altra una ridistribuzione più equa delle risorse, legata a specifici criteri meritocratici.  Attualmente infatti, a seguito di vecchi accordi sindacali, mensilmente viene riconosciuto a tutti gli impiegati un superminimo collettivo senza essere legato ad alcun criterio o parametro.

La nuova piattaforma retributiva, proposta dall’azienda, prevede invece una revisione dei parametri di distribuzione del premio. Il premio degli operai sarà legato alle presenze, sanzioni, disservizi. Mentre quello degli impiegati sarà legato alle presenze, sanzioni, valutazione. In questo modo ci sarà una ridistribuzione delle risorse legata a criteri specifici ed oggettivi, non più a “pioggia” e in maniera indistinta.

Inoltre, la nuova proposta retributiva prevede anche il passaggio del ticket mensa da 6 a 7 euro giornalieri a condizione che si adotti la card elettronica.

“Siamo impegnati su più fronti e l’obiettivo è quello di realizzarli tutti per essere più efficienti ed essere a servizio della città nel modo migliore. Per questo ho sottoposto ai Sindacati una proposta sulla produttività totalmente nuova che azzera le politiche retributive lineari legate a logiche superate” conclude Allocca.

L’auspicio dell’azienda è quello di trovare immediatamente una soluzione condivisa, anche in virtù del clima di fiducia espresso direttamente e quotidianamente dalle maestranze e che lo stesso amministratore ha saputo raccogliere nella sua proposta.

Nei prossimi giorni si attende una risposta formale da parte delle organizzazioni sindacali in modo che l’azienda possa inserire questo ulteriore tassello nel quadro della sua significativa riforma organizzativa.