Napoli, “scippi e sporcizia in piazza Garibaldi”: scatta la diffida al Comune

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Basta col degrado a piazza Garibaldi, il Comune intervenga: questo il monito lanciato dagli avvocati Riccardo Vizzino e Maria Augusto che con una diffida sollevano, in rappresentanza del costituente Comitato del Diritto alla Salute dei Cittadini Napoletani, il problema della sicurezza e della vivibilità in una area critica della città. 

“Nella zona di Piazza Garibaldi – scrivono gli avvocati – il furto può avvenire nella massima celerità a bordo di un motorino o nella maniera più subdola e silenziosa. Può accadere che un motorio ti strattona e trascina per la strada o puoi accorgerti di essere stato scippato mentre eri in cammino e hanno messo le mani nella tua borsa! Tutto quello che appena è stato descritto è soltanto un aspetto del degrado di cui è piena la zona della Ferrovia. E allora ci si chiede come sia possibile che tutti questi illeciti non siano frenati, come sia possibile che la Polizia presente sul luogo resti inerte innanzi a tale scempio. Guardare senza agire è simile ad un avallo, la violazione di un dovere di intervenire se non addirittura essere conniventi con il criminale”.

Ma c’è di più. “A tutti è noto – si legge ancora nella diffida – che basta fare un giro nella piazza Garibaldi che si vedono venditori abusivi, teli stesi a terra con prodotti di marche contraffatte.

L’etichettatura non esiste o comunque è palesemente falsificata. Palesemente in mostra si notano borse, cinture, occhiali da sole, maglieria e abbigliamento dalle note marche, perfettamente rifatta ad immagine e somiglianza della originale. E’ chiaro che si tratta di contraffazione, ostentata sotto gli occhi di tutti”.

Per gli avvocati “l’omesso controllo da parte di tutte le autorità competenti non può essere una svista alla napoletana. Il mancato intervento implica un accrescimento e rafforzamento del lato oscuro di Napoli”.

A questa situazione si aggiungono i “mercatini di immondizia, il nuovo ed inattaccabile mercato della Napoli straniera”.

Di qui l’appello alle istituzioni cittadine: “La tutela della salute, l’ordine pubblico, il corretto e potenziale commercio e la salubrità della città di Napoli sono i pilastri dello sviluppo e dell’evoluzione napoletana. Egregio Sindaco, in quanto rappresentante del Paese di Napoli, la voce corale del popolo napoletano si appella ad un Suo immediato intervento: non può chiudere gli occhi innanzi a tale degrado, non può non intervenire innanzi a tutti questi disastri”.

Tra le richieste avanzate al Comune c’è l’attuazione insieme alle Autorità sanitarie di “un piano d’emergenza per la tutela della salute” e “lo sgombero della zona di piazza Garibaldi da tutti i venditori abusivi, occupanti la zona senza permesso né licenza di vendere”.

Alle Autorità di Polizia Locale e Carabinieri di zona gli avvocati invece chiedono di “accertare gli abusi nella zona di riferimento, in relazione, la vendita abusiva, la vendita di prodotti contraffatti, le occupazioni sine titulo, la assenza di permessi di soggiorno, ivi comprese le motivazioni legittimanti la permanenza a Napoli” e di “provvedere in via urgente allo sgombero della Piazza Garibaldi e zone limitrofe dalle sostanze alimentari, rifiuti biologici, pericolosi per la salute della popolazione napoletana”.

In mancanza di rispospe concrete gli avvocati si dicono pronti a rivolgersi “alle competenti Autorità Giudiziarie e ad agire per la tutela anche risarcitoria dei diritti e degli interessi dei cittadini come singoli e come categoria”.