Napoli, rivoluzione sicurezza: 92 telecamere e un sistema integrato

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Con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune di Napoli, Regione Campania, Prefettura di Napoli e dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno viene rafforzata la sicurezza del rione Sanita’ e ai Decumani attraverso l’installazione di 92 telecamere, messe a disposizione dalla Regione, che entreranno in funzione entro 90 giorni. Gli apparecchi, per cui il Comune sosterra’ gli oneri di alimentazione elettrica e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza quelli di manutenzione, si aggiungono a quelle gia’ esistenti. Lo rende noto il Viminale, annunciando la rivoluzione sul piano della sicurezza che vede Napoli sperimentare come prima citta’ italiana il progetto Argo PanOptes che si inserisce tra le iniziative finanziate nell’ambito del Pon Legalita’ 2014-2020 per 8 milioni di euro. Avviato in via sperimentale nella provincia di Napoli il progetto Argo sara’ progressivamente esteso nelle restanti province delle cosiddette regioni target, quelle piu’ esposte all’emergenza sicurezza. La novita’ piu’ importante riguarda la possibilita’ di mettere in rete tutti gli apparati di videosorveglianza installati in luoghi pubblici o aperti al pubblico da parte di enti pubblici o privati. Si partira’ con un censimento e una georeferenziazione di tutti gli apparecchi presenti sul territorio e poi, grazie allo sviluppo di un sistema informatico ad hoc, sara’ possibile integrare tutti i dati da mettere a disposizione delle forze di polizia presenti sul territorio. “Alla Sanita’ cosi’ come in altri quartieri – dice il prefetto di Napoli, Carmela Pagano – la videosorveglianza diventa uno strumento indispensabile per la sicurezza. Ci siamo attivati subito, al mio arrivo alla prefettura di Napoli e a quello di De Iesu alla questura, dopo l’incontro con il ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ad azioni forti della criminalita’, alle famose ‘stese’, bisognava rispondere con azioni altrettanto forti e interventi strutturali”. Il progetto si inserisce, infatti, nel quadro delle azioni per il rafforzamento della sicurezza nella citta’ di Napoli, promosse sulla base degli indirizzi definiti dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, nel corso del Comitato metropolitano di Napoli dello scorso marzo per garantire livelli sempre piu’ elevati di sicurezza alla cittadinanza. “Parliamo di una sicurezza integrata – spiega il vicecapo della Polizia, Alessandra Guidi – perche’ ad essere impegnati non sono solo gli enti ma anche i cittadini, gli operatori commerciali ed economici, il mondo dell’imprenditoria. Fanno tutti parte di un sistema di sicurezza che si attiva attraverso la videosorveglianza ma in una maniera evoluta”. Gli operatori che vorranno aderire al sistema introdotto nell’area metropolitana da progetto Argo potranno registrarsi sul portale http://195.120.182.199/ipcamera/index.php/component/users/?view=registration&Itemid=101