Napoli, riparte il delivery. La classifica di Deliveroo: il 35% ordina pizza, seguono hamburger e poke

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C’è la pizza in testa alle scelte dei napoletani alla ripresa della consegna a domicilio del cibo nell’emergenza covid19. In Campania il delivery del cibo pronto è stato infatti vietato per tutta la prima fase del lockdown ed è attivo solo da lunedì, quando si sono riattivate le consegne a domicilio. In prima linea i rider delle compagnie come Deliveroo, che ha ripreso il lavoro a Napoli e Salerno e ha accumulato anche i dati sulle preferenze dei napoletani: da Chiaia al Vomero in testa c’è la pizza che monopolizza il 35% delle ordinazioni, seguita dagli hamburger al 15% e dai poke, al 10%. Tra le pizze in testa c’è la Margherita, mentre sugli hamburger e i poke di tradizione hawaiana i consumatori si sono sbizzarriti nello scegliere gli ingredienti che preferiscono. Il 60% delle preferenze dei napoletani, dunque, è stato assorbito, nei primi tre giorni di consegne da pizza, hamburger e poke, con il restante 40% diviso tra il resto dell’ampia offerta di cucine e piatti presente sul mercato.
“Ripartire con il servizio a Napoli – spiega Matteo Sarzana, general manager Deliveroo Italia – è un piccolo, grande passo verso il ritorno alla vita di sempre. Vogliamo accompagnare i napoletani a riscoprire le abitudini quotidiane e sostenere il settore della ristorazione che vive un momento di particolare difficoltà. Il tutto, nel massimo rispetto delle normative di sicurezza, per la tutela della salute di rider, ristoratori e clienti”. Il primo ordine di pizza, dalla ripresa delle attività, è stato registrato lunedì 27 al Vomero, presso l’Antica Pizzeria Condurro, e consegnato la sera stessa. “Siamo felici – spiega Raffaele Condurro – di aver ricevuto il primo ordine in città su Deliveroo, dopo la riattivazione del servizio. Ma soprattutto, abbiamo voglia di tornare a lavorare grazie al food delivery e contribuire alla ripresa, anche economica, della città”. Positivi i commenti anche di Ciro Cascella, titolare della pizzeria Ciro Cascella 3.0 a Chiaia, e di Giuseppe Vesi, che sottolinea come “noi pizzaioli aspettavamo da settimane questo momento”.