“Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una Tabella attraverso la quale sostiene che Napoli riceve dallo Stato più risorse di Roma e Milano e, pertanto, ci si dovrebbe vivere come a Stoccolma. Purtroppo questa notizia è isolata da ogni contesto e favorisce valutazioni prive di fondamento”. Così in una nota il vicesindaco Enrico Panini, delegato al Bilancio. Panini ricorda quattro punti. Anzitutto: “Ogni cittadino napoletano riceve dallo Stato 751,67 euro. Lo stesso cittadino se abitasse a Milano ne riceverebbe 872,75 e a Roma 919,88. Questo differenza rappresenta una grande ingiustizia, ma a sfavore di Napoli”. Secondo punto: “Napoli dal 1 gennaio 2013 ha accesso al Piano di rientro per far fronte ai debiti lasciati dalle precedenti Amministrazioni, talmente rilevanti da indurre la Corte dei Conti a richiederne il dissesto. A fronte di pesanti rate annuali da restituire l’Amministrazione deve fare i conti con i seguenti tagli: Riduzione dei trasferimenti da fondo di solidarietà comunale (dal 2013 al 2018): -532.658.541,58; Riduzione dei trasferimenti (dal 2013 al 2018): -299.541.359,77 euro. E ci limitiamo alle riduzioni più significative”. Terza questione: “Roma e Milano hanno introiti per IMU e Tassa di soggiorno di gran lunga maggiori di Napoli”. Infine, “la ricchezza di un territorio si misura, in particolare, con la capacità fiscale dei residenti. Essa è di 828 euro per un cittadino milanese, di 777 per un romano e di sole 482 euro per un napoletano”. “Da questi pochi esempi si ricava che l’Amministrazione napoletana: ha complessivamente molto minori risorse delle due città (punti 2, 3, 4) perché la capacità economica (quindi il livello di benessere che si è in grado di garantire) è un dato complessivo; Napoli riceve, sul Fondo di solidarietà, di più dallo Stato per ‘compensare’ la differenza fra garanzia dei diritti di cittadinanza e ricchezza del territorio (punto 4). Insomma, signor presidente, Stoccolma – che Lei cita come riferimento – continua, purtroppo ad essere molto lontana da Napoli. Ma non ci arrendiamo”, conclude Panini.