Napoli, niente food & beverage per i prossimi 3 anni nel centro storico di Napoli. Il Tar plaude alla delibera

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in foto Gaetano Manfredi

La delibera con la quale il Comune di Napoli ha posto un vincolo ad alcune aree del centro storico, nelle quali è vietata l’apertura di attività di food & beverage, incassa il plauso del presidente del Tar Campania Vincenzo Salamone. Nel suo intervento all’apertura dell’anno giudiziario, Salamone ha ricordato la pronuncia del Tar favorevole alla delibera nell’ambito del contenzioso nato a seguito del ricorso presentato da una società alla quale era stata impedita l’apertura di un nuovo bar a San Gregorio Armeno, la via dei presepi nel cuore del centro antico di Napoli. “È noto – ha detto Salamone – che i consistenti flussi turistici che interessano le città d’arte, e nella nostra regione particolarmente la città di Napoli, hanno posto un problema di regolamentazione dell’esercizio delle attività commerciali, specie per quelle di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. In tale ottica il Comune di Napoli ha adottato una innovativa disciplina tendente alla tutela integrata delle attività economiche, della gestione dei flussi turistici e del valore urbanistico ambientale dei centri storici, che ha inciso sulla possibilità di insediamento di nuove attività di somministrazione nel centro storico, introducendo una moratoria triennale”. La regolamentazione, ha spiegato Salamone, “è stata ritenuta coerente con le finalità indicate dalla normativa primaria e con un adeguato ed equilibrato sviluppo delle attività commerciali nel centro storico, ritenendosi la disciplina attuata del tutto coerente, logica e finalizzata alla tutela di plurimi valori tutelati dalla Costituzione: la tutela dei beni culturali e la tutela delle iniziative imprenditoriali”.

Per il sindaco Gaetano Manfredi, presente alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario al Tar Campania, “la vittoria avuta sulla delibera sul vincolo commerciale nel centro storico è stata molto importante, perché è stato un provvedimento molto complesso e anche molto forte. Sapevamo che ci sarebbe stato un contenzioso, ma abbiamo vinto e questo significa che il lavoro fatto dai nostri uffici, dall’Amministrazione e dalla nostra Avvocatura è andato nella direzione giusta. Cerchiamo sempre di fare provvedimenti che non siano temerari – ha aggiunto Manfredi – perché sappiamo che dopo c’è il contenzioso e soccombere in sede giurisdizionale diventa poi un problema dal punto di vista dell’amministrazione della città”.