“Il bonus Tari a Napoli è finalmente realtà. Per quasi 200mila famiglie che hanno pagato il saldo della tassa sui rifiuti del 2023 e rispettato i termini, sta arrivando una bolletta per l’acconto 2024 con 32 euro in meno sulla cifra da versare. Centriamo un obiettivo di giustizia e di equità voluto con forza dal gruppo consiliare del Partito democratico, dall’assessore Baretta e da tutta l’amministrazione Manfredi, ma senza abbassare l’asticella sul fronte della raccolta e dell’igiene urbana, che anzi richiederà in futuro sempre nuove risorse e maggiori investimenti”. Lo annuncia in una nota il capogruppo dem nel Consiglio comunale di Napoli Gennaro Acampora. “Siamo rimasti fedeli a un impegno preso con una premialità che è destinata, voglio precisarlo, a tutti i regolari pagatori, come è giusto che sia – sottolinea Acampora -. Questa soluzione però ci ha consentito anche di fare ciò che chi ci ha preceduto aveva rinviato più e più volte, fin dal 2019, ovvero finanziare un servizio che oggi presenta costi di gestione molto diversi, passando da 216 a 253 milioni di euro. E questo riguarda Napoli come molte altre città italiane, ma purtroppo c’è chi ha vissuto e vive la politica come una continua speculazione, arrivando a confondere adeguare con aumentare”. Acampora ricorda poi che “la maggioranza si è ritrovata in questa visione, e il Pd è con orgoglio il primo gruppo di questa maggioranza: sarebbe stato impossibile incidere come noi abbiamo fatto senza un’unità che – voglio ripeterlo – si vede nelle decisioni concrete, sempre e solo nell’interesse della città. Ora però – conclude Acampora – è necessario che si lavori sempre più e meglio sia con una lotta senza sconti a chi non paga rafforzando gli investimenti sugli impianti: 770 milioni di Tari non riscossa negli ultimi dieci anni e un’evasione al 50 per cento sono numeri inaccettabili, così come non è più sostenibile un ciclo dei rifiuti che va chiuso una volta per tutte. Solo questo lavoro ci consentirà anche di migliorare i servizi e le tariffe, e di fare in modo che poi pagando tutti si paghi di meno, con una qualità del servizio migliore”.
