Napoli, il crowdfunding solidale
intesa tra Gesco e Buonacausa.org

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Parola d’ordine “disintermediazione”, vale a dire nessuna percentuale per chi mette insieme chi vuol sostenere un progetto e chi lo propone. Soprattutto se il progetto è una “buona causa”. È questo Parola d’ordine “disintermediazione”, vale a dire nessuna percentuale per chi mette insieme chi vuol sostenere un progetto e chi lo propone. Soprattutto se il progetto è una “buona causa”. È questo lo scopo di Buonacausa.org che, grazie alla nuova partnership con il gruppo di imprese sociali Gesco, sosterrà la realizzazione di progetti sociali di persone e organizzazioni con lo strumento del finanziamento collettivo. “È una piattaforma a costo zero – spiega Federico Lauria, tra gli ideatori della piattaforma – e con l’idea di creare una “community” di persone interessate a condividere le cause. Siamo partiti nel 2011, registrando più di 15mila donazioni, con circa 450 cause finanziate di cui un’ottantina ha pienamente raggiunto l’obiettivo. È un fenomeno in crescita“. Oltre a Lauria fanno parte del team di Buonacausa.org anche Margherita Cittadino e Giuseppe Lauro. La piattaforma e la collaborazione con Gesco sono state presentate oggi nella sede di Banca Prossima, a Palazzo Zevallos Stigliano nel corso dell’incontro “Il valore delle esperienze di cittadinanza e dell’agire comune. Il crowdfunding come nuova opportunità di partecipazione” organizzato da Gesco nell’ambito delle sue iniziative per la valorizzazione dell’impresa sociale di comunità e delle esperienze di auto-organizzazione dei cittadini. La collaborazione con Gesco Dai progetti di recupero di spazi degradati, a quelli per l’avvio di attività lavorative per persone disabili, a iniziative individuali con valenza sociale e collettiva: sono tante le iniziative che si possono lanciare su Buonacausa.org per attivare la comunità dei donatori e coinvolgerli attivamente nella loro realizzazione. Una volta conclusa la campagna di crowdfunding, Gesco garantirà l’accompagnamento imprenditoriale, la consulenza amministrativa, organizzativa e di comunicazione. “Il tasso di civiltà di un paese si può misurare sul tasso di partecipazione dei cittadini – afferma il direttore di Gesco, Sergio D’AngeloIl crowdfunding si affianca a forme più antiche di partecipazione come il volontariato, i gruppi di acquisto, la banca del tempo ed è un modo per sostenere progetti comunitari, non solo per raccogliere risorse. Con Buonacausa.org vogliamo provare a ispirare aggregazioni per perseguire obiettivi comuni“. Presente all’incontro anche la responsabile regionale Sud Italia Banca Prossima Anna Maria Giordano, che assicura l’interesse di Banca Prossima per i nuovi progetti “dal basso” che nasceranno grazie al contributo dei cittadini.