Napoli, il Bus Gender attraversa la città: tensioni in piazza

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Il Bus della Libertà, protagonista del tour nazionale contro l’ideologia del Gender nelle scuole, partito sabato scorso da Roma e gia’ passato per Firenze, Milano, Brescia, Bologna e Bari ha fatto tappa oggi a Napoli. E’ un pullman turistico da 52 posti interamente ricoperto dalla scritta “I bambini sono maschi e le bambine sono femmine”, per denunciare la diffusione nelle scuole italiane di corsi sulla sessualita’ “fondati sull’idea che si possa scegliere di che sesso essere. Corsi introdotti nelle classi dalle associazioni Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali (Lgbt) senza il consenso dei genitori degli alunni. Il Comune di Napoli – si legge in un comunicato dei promotori dell’iniziativa CitizenGO e Generazione Famiglia – aveva regolarmente autorizzato la sosta del veicolo in Piazza Trieste e Trento dalle 12 alle 14. Dopo le proteste violente dei centri sociali, dei collettivi Lgbt e femministi, a poche ore dall’appuntamento, il sindaco ha revocato l’autorizzazione. Revoca che consideriamo a tutti gli effetti autoritaria e contro i principi fondamentali di liberta’ e pluralismo della Costituzione italiana”. 
“Scortato dagli agenti della Digos sin dal casello, il Bus della Liberta’ – prosegue la nota – ha attraversato la citta’ per giungere a Piazza Trieste e Trento, dove la Polizia Municipale ha intimato il dietrofront. Nonostante cio’, il mezzo e’ rimasto nella piazza per esprimere disobbedienza civile nei confronti della revoca di natura ideologica. I promotori insieme a decine di manifestanti hanno circondato il mezzo al grido di ‘Liberta’! Liberta’!'”. Il bus e’ rimasto fermo per un’ora prima di abbandonare il presidio.