Napoli, dopo il restauro restituita alla città la Cassa Armonica

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E’ stata restituita alla città la Cassa Armonica. La “consegna” oggi nella villa Comunale di Napoli, con il sindaco Luigi de Magistris che ha parlato di “ulteriore passo verso la riqualificazione definitiva della villa”. “I lavori definitivi – dice – saranno l’eliminazione delle camere d’aria della metropolitana”. I lavori di restauro sono stati interamente realizzati con fondi dell’amministrazione comunale per un importo a base di gara di oltre 470mila euro e sono stati realizzati dalla ditta Rtu restauri di Franco Moscariello. “E’ un monumento delicatissimo – sottolinea il restauratore – che andrebbe controllato molto spesso per la manutenzione”. “Per difendere un’opera come questa – ha spiegato – ci sono diversi modi: attraverso sistemi di sorveglianza, per esempio, ma anche attraverso l’adozione della Cassa Armonica da parte dei cittadini”.
L’assessore comunale all’Urbanistica, Carmine Piscopo, parlando di sorveglianza ha evidenziato che “il tema della vigilanza è sempre importante, ma occorre tenere conto che non tutti i monumenti possono essere sorvegliati”. “E’ anche compito della collettività, oltre che delle istituzioni, prendersi cura dei propri monumenti – aggiunge -. Se l’amministrazione ha compiuto uno sforzo così importante, la collettività deve sentirlo proprio e viverlo prendendosene cura, ci sono delibere per le adozioni do parti della città e dei sui monumenti. I colori della corolla (blu e giallo ndr) sono stati scelti insieme con la Sovrintendenza che si è riservata, in sede di cantiere, e su base documentale, di trovare delle fonti e noi abbiamo seguito le loro indicazioni”. L’intervento ha riguardato non solo le componenti strutturali e architettoniche del monumento progettato da Enrico Alvino, ma anche l’acustica.
Il lavoro ha riportato “a nudo” gli elementi in ghisa che in passato erano stati ricoperti con vernici spesso inadatte; i vecchi bulloni in ferro “ammalorati” sono stati sostituiti con bulloni in acciaio; è stato rivisto il sistema statico della pensilina; la funzione acustica della cassa di risonanza sottostante il pavimento è stata ripristinata. E’ stata la fanfara dei vigili del Fuoco a ‘provare’ la funzionalità dell’acustica, esibendosi nella Cassa Armonica. Per la pensilina si è deciso di privilegiare l’immagine storicizzata del monumento, procedendo, in accordo con la Soprintendenza, con l’installazione di lastre bicrome, in materiale sintetico molto più leggere e sicure di quelle di vetro stratificato che avevano appesantito notevolmente la struttura in ghisa e che erano state inserite nel recente restauro del 1989.