Napoli, de Magistris: Il Patto è una vittoria della città. Valente: Dal sindaco ansia da giustificazione

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“La settimana scorsa non si è firmato un patto tra Luigi de Magistris e Matteo Renzi. Mercoledì scorso si è stipulato un accordo di alto livello istituzionale tra il sindaco della Città Metropolitana di Napoli e il presidente del Consiglio dei Ministri dove si specificano termini e modalità con cui si spenderanno oltre 300 milioni di euro destinati alla nostra città metropolitana. Soldi dovuti alla città. Non è una legge speciale, né sono soldi aggiuntivi. Ma senza questo accordo avrebbero deciso altri, in stanze meno democratiche, dove destinarli. La vittoria della città e del popolo napoletano consiste nel fatto che i denari andranno a finanziare progetti scelti dalla città”. Lo dice il sindaco Luigi de Magistris in un post su Facebook. Il sindaco ricorda “le mobilitazioni popolari” (come “quella di Roma innanzi Montecitorio”) e spiega: “Convocati a Palazzo Chigi abbiamo dimostrato concretezza, serietà, efficacia, maturità, rapidità. In 15 giorni si è chiuso l’accordo. Con quei soldi non ci saranno opere pubbliche inutili, cementificazioni selvagge e comunque mani sulla città. Le nostre sono mani per la città. Ci saranno risorse per bonifiche e ambiente, per rigenerazione urbana e decoro, per messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, incentivi per ristrutturazioni di edifici privati, riqualificazione delle scale di Napoli, abbattimento delle Vele, autobus e metropolitana, wifi esteso, strade e infrastrutture e tanto altro ancora. Non meno di trenta progetti. Per Napoli e la sua area metropolitana. Una capacità imponente di progettazione. Abbiamo dimostrato forza, umiltà e passione”.
“Ci risiamo – commenta la deputata e capogruppo Pd al Comune di Napoli Valeria Valente -: l’ennesimo post di de Magistris dettato dall’ansia da giustificazione con i suoi per aver firmato il patto con Renzi. Purtroppo, ci sono cose ben più gravi per cui deve giustificarsi verso Napoli e i napoletani”. Valente sottolinea le contraddizioni nelle dichiarazioni del sindaco. “Nei mesi scorsi andava o non andava ripetendo, come un mantra, de Magistris che avrebbe firmato il Patto per Napoli solo se avesse previsto risorse aggiuntive per nuovi investimenti? – chiede – Esattamente quello che è avvenuto: il Patto per Napoli, come quelli previsti e sottoscritti dal Governo Renzi per tutte le città metropolitane del Sud, indipendentemente dal colore e dall’orientamento politico delle amministrazioni locali, contiene investimenti nuovi e aggiuntivi. E’ solo a causa a causa dei deliri del suo sindaco che Napoli è arrivata ben ultima alla firma del patto. Perché ultimo è stato de Magistris a capire che la battaglia politica è altro dal governo delle istituzioni. Il Governo, dal canto suo, ha rispettato uno ad uno gli impegni, dimostrando coi fatti che Napoli e il Mezzogiorno sono una priorità per l’Italia”.