“Gli enti locali sono sotto usura. Noi a Napoli viviamo costantemente con un debito storico ingiusto che consideriamo a tratti quasi usuraio”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in occasione della presentazione della Conferenza internazionale sull’usura che si terrà a Napoli il 13 e 14 marzo. De Magistris ha riferito che quando si è insediato al Comune nel 2011 “vidi che alcuni istituti bancari praticavano nei confronti di alcune nostre partecipate tassi di interesse che andavano dal 25 al 30 per cento, un tasso usuraio”. “Nel Paese – ha affermato – ci sono situazioni che mettono al collasso gli enti locali per costringerli per poter campare, cosi’ come fanno gli usurai, a vendere i gioielli, a licenziare facendo in grande quello che si fa in piccolo con una famiglia in difficoltà. A volte – ha concluso – chi si presenta per indicare la via di uscita e’ il carnefice. Ad esempio se guardiamo al debito storico di Napoli che e’ causato dallo Stato poi è lo Stato stesso che pone le condizioni per farci vivere anche se dovrebbe risarcirci”.
