Napoli: cosa deve fare Calzona per risollevarlo?

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In foto Francesco Calzona

L’impresa del Napoli nella stagione 2022/2023, conclusa con la vittoria dello Scudetto, sembra essere un lontano ricordo in quella attuale. Il cambio di allenatore, da Garcia a Mazzarri, non ha dato i frutti sperati e il presidente Aurelio De Laurentiis ha consegnato la squadra a Francesco Calzona.

Il Napoli di De Laurentiis: un anno complicato

I campioni d’Italia non hanno avuto vita facile quest’anno. Dopo le burrascose vicissitudini a Bari, con il cambio di tre allenatori, la famiglia De Laurentiis anche nella città partenopea è stata “costretta” ad affidarsi a un’ulteriore guida tecnica: Francesco Calzona. Con Rudi Garcia il Napoli in 12 partite ha avuto una media punti di 1.75, mentre con Walter Mazzarri la media, nello stesso numero di match, è scesa a 1.23. L’andamento negativo ha fatto sprofondare il Napoli dal quarto posto di fine dicembre al decimo posto di febbraio, costringendo il presidente della squadra al cambio poco prima della partita di Champions League contro il Barcellona di Xavi. Dopo un pareggio per 1-1 al San Paolo, l’attenzione si sposta sulla partita di ritorno del 12 marzo. Qui, la speranza di passaggio del turno in Champions League fa crescere l’interesse dei tifosi ma più in generale di tutti gli appassionati. Proprio per queste partite di alto profilo, i consigli per scommettere di Betlem.me si rivelano strumenti preziosi, offrendo approfondimenti e analisi che possono aiutare a comprendere meglio le dinamiche in gioco e aumentare le probabilità di successo nelle scommesse.

Francesco Calzona: chi è e cosa può dare al Napoli

Il nuovo mister, Francesco Calzona, nato il 24 ottobre 1968 ha avuto una modesta carriera da centrocampista, passando da Arezzo, Castiglionese, Quarrata, Subbiano e Dante. Come allenatore vero e proprio inizia la sua ascesa nel 2004 sulla panchina della Castiglionese, una squadra toscana militante nel campionato Promozione.

Successivamente ha collaborato con Maurizio Sarri per le squadre: Avellino, Verona, Perugia, Empoli e Napoli, trasferendosi poi nel 2020 a Cagliari per diventare collaboratore di Eusebio Di Francesco. L’anno successivo è ritornato a Napoli nello staff di Luciano Spalletti e nel 2022 ha avviato la sua carriera da primo allenatore nella nazionale slovacca. Il suo percorso da calciatore e allenatore evidenzia come Francesco Calzona sia soprattutto un uomo di campo, dove le sue idee di calcio vengono applicate dai calciatori nelle esercitazioni settimanali.

L’aver lavorato con Sarri, Spalletti e Di Francesco ha dato modo a Calzona di imparare e soprattutto applicare sul rettangolo di gioco un calcio moderno, dove il modulo 4-3-3 è sicuramente la soluzione più congeniale. Cosa può, quindi, dare il nuovo allenatore al Napoli? Sicuramente la conoscenza profonda del 4-3-3 può essere una chiave di lettura importante per una squadra che ha dato il meglio di sé con questo modulo nel corso degli anni. La rosa è stata leggermente modificata nel mercato estivo e invernale, ma l’ossatura principale è ancora legata agli atleti del tricolore. La gran parte dei giocatori attualmente in forze alla squadra erano già presenti nella prima stagione di Calzona/Spalletti al Napoli, condizione che rende molto più semplice l’apprendimento dei dettami di gioco, inoltre il mister conosce pregi e difetti dei suoi uomini in campo.

A ciò si aggiunge che Calzona può ridare entusiasmo alla squadra, dato che con mr. Mazzarri la proposta di gioco non è stata particolarmente offensiva, svilendo le potenzialità degli attaccanti. L’attacco del Napoli, l’anno scorso, era tra i più prolifici del campionato, mentre nei mesi in cui Mazzarri ha allenato la squadra i dati sono impietosi, con soli 9 gol in 13 partite.

Il nuovo coach può, quindi, riportare delle idee di gioco consolidate nella mente dei calciatori che potrebbero aver bisogno di soluzioni provate e riprovate in allenamento piuttosto che modificare diverse volte l’assetto in gare evidenziando confusione e poca prolificità. A tali condizioni si aggiunge anche una maggiore responsabilizzazione dei giocatori, che dovranno necessariamente lavorare sodo per riconquistare autostima e il loro pubblico.

Gli obiettivi del Napoli 2023/2024

Raggiungere il quarto o il quinto posto in classifica, data la possibilità di una casella in più per le squadre italiane nel 2024/2025, non è assolutamente semplice, sia la squadra che Calzona riusciranno a portare a casa il posizionamento minimo con entusiasmo, gioco e responsabilizzazione? Il tempo per recuperare c’è ma servirà determinazione e voglia di riprendersi.