Napoli, il Concorsone inizia con ore di ritardo: colpa delle fotocopiatrici. Esplode la protesta dei candidati

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Tensione alla Mostra d’Oltremare dove la prima prova del concorso della Regione Campania (per 2.175 posti di lavoro nella pubblica amministrazione in circa 170 Comuni della regione) è iniziata con ore di ritardo per problemi nella stampa delle migliaia di fotocopie dei test da sottoporre ai candidati. Molti di essi hanno protestato in piedi all’interno dei padiglioni e alcuni sono andati via. Proteste anche all’esterno dei padiglioni da parte di alcuni parenti di candidati che hanno inveito contro l’organizzazione del concorso. Sono intervenuti anche gli uomini delle forze dell’ordine per calmare le proteste.
I candidati iscritti sono in tutto 303.965, di cui i primi diecimila circa si sono presentati oggi ai cancelli della fiera partenopea. Dalle 8 i candidati hanno formato lunghe file all’esterno dei cinque padiglioni della Mostra, tutti occupati per il concorso. La prova però ha avuto inizio solo alle 12.32.
“Si è verificato un problema inatteso con le fotocopiatrici che non hanno funzionato. Qualcosa che non si era mai verificato in tanti anni che il Formez fa concorsi. La Regione e il Formez si scusano con i candidati per l’attesa”, ha affermato Sergio Talamo, portavoce del Formez, commentando i ritardi nella prima prova del concorso della Regione Campania che è iniziata alle 12,30, dopo quasi quattro ore di attesa dei candidati all’interno dei padiglioni. “Non si era mai verificato – spiega Talamo – un ritardo tale nella stampa delle prove che vengono estratte in tempo reale la mattina stessa dell’esame, alla presenza di testimoni a garanzia della regolarità della prova. Ora stiamo cercando il fornitore delle macchine che ha la responsabilità di questo mancato funzionamento. Sapevamo che ci sarebbe stata un’attesa, ma pensavamo che alle 11 avremmo iniziato, invece il test è partito alle 12.30, un’ora e mezza in più porta una stanchezza che è assolutamente comprensibile. Ora dobbiamo risolvere questo problema delle fotocopie”. Intanto circa 200 candidati del turno delle ore 15 sono già in attesa all’esterno dei cancelli della Mostra d’Oltremare.

Il racconto di un candidato che ha deciso di abbandonare la gara
“Ci sono state scene di panico e tanta tensione. Le persone si sono spazientite al punto da dover far entrare la polizia. Sono cose che non succedono neanche nel terzo mondo”, racconta alla Dire Francesco L., 20 anni di Napoli, uno dei candidati che stamattina avrebbero dovuto partecipare alle preselezioni del concorso promosso dalla Regione Campania. Tre candidati hanno infatti deciso di non partecipare alla selezione. “C’è un disorganizzazione totale – spiega Francesco -. Siamo stati costretti a restare in questo padiglione, seduti per ore, senza poter andare in bagno e senza poter bere. L’ansia era tanta e questo caos ha reso la situazione ingestibile. Avevo grandi aspettative ma non ho retto”. “Non ci hanno dato nessuna spiegazione sui ritardi. Si sono limitati a temporeggiare e farci aspettare”, afferma un’altra ragazza che ha deciso di abbandonare anzitempo la Mostra d’Oltremare. I motivi del ritardo dovrebbero essere legati a un numero insufficiente di fotocopiatrici che ha rallentato le procedure. Maria, napoletana di 22 anni, dice solo di essere “molto delusa”.