Napoli come Broadway? Anna Capasso: Viaggio nella mia anima

Grande successo per Anna Capasso, cantante attrice, protagonista di “Donne in viaggio da Napoli a Broadway”, spettacolo musicale andato in scena al Maschio Angioino nell’ambito della rassegna “Estate a Napoli”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.

Anna Capasso, perché il titolo di questo riuscitissimo live show?
Lo spettacolo, da me scritto e diretto, vuol essere un “viaggio” ideale che ricalca sul palcoscenico il  mio percorso artistico, partendo dal mio esordio, per poi toccare altre mete come Parigi, finendo a Broadway con il classico repertorio americano. E’ un mixage tra brani recitati ispirati a Viviani, De Filippo e pezzi celebri canori che io intono affiancata da un polistrumentista di nome Antonio Cataldi e un chitarrista, Edoardo Puccini.

hqdefaultQuando ha scoperto di avere una spiccata vena artistica?
Fin da bambina, quando per gioco,  mi mettevo di fronte ad uno specchio ed interpretavo canzoni di Celine Dion; un giorno mi accorsi che la mia voce diveniva sempre più corposa e chiesi ai miei genitori di poter coltivare questa mia dote naturale. A tal fine mi iscrissi all’Accademia teatrale di Tato Russo del “Bellini” dove studiavo contemporaneamente recitazione e canto con Gabriella De Carlo  fino a che non arrivò il Festival di Sanremo a cui partecipai nella sezione Giovani con il brano “Cotta di te”. Successivamente incontrai per lavoro Gianfranco Gallo che mi inserì nello spettacolo “Quartieri Spagnoli” che ancora oggi faccio, ogni volta che viene riproposto al pubblico. Ed ancora, al mio attivo, diverse esperienze teatrali a Roma con Pino Insegno e a Napoli con Nello Mascia ed il compianto Umberto Bellissimo ed anche quale componente della Compagnia Stabile del Teatro Diana fino a che non è arrivata la tournee in tutta Italia che mi ha dato grandi soddisfazioni con il  lavoro “Due ore all’alba” in cui ero la protagonista femminile accanto all’ ex campione di pugilato Patrizio Oliva.

Il cinema?
Un media-metraggio dal titolo “Bruciate Napoli” ispirato alle Quattro Giornate di Napoli di Arnaldo Delehaye, che spero possa divenire presto un lungometraggio e poi “Gramigna”. 

Ci parli di Gramigna
Il film è tratto da un libro scritto da Luigi Di Cicco e Michele Cucuzza, con la sceneggiatura di Camilla Capuaro e la regia di Sebastiano Rizzo. Nel cast figurano oltre me, Biagio Izzo, in versione inedita di personaggio drammatico, Enrico Loverso, Teresa Saponangelo, Mario Porfito e tanti altri. La storia ripercorre le vicende di una famiglia legata alla camorra; io interpreto il ruolo della moglie del fratello del boss che combatte con tutte le sue forze pur di proteggere il figlio e di tenerlo lontano da ambienti malsani, per farlo crescere in maniera pulita.

Con quale regista le piacerebbe girare?
Non ho particolari preferenze anche se apprezzo molto Paolo Genovese e Vincenzo Salemme.

La Tv?
La scorsa stagione sono stata tra gli interpreti di una serie Tv andata in onda su Deeejay Tv dal titolo “Sangue del tuo sangue” . E’ uno “Scriptal Reality Crime”, prodotto da “Stand by me” society leader nel genere che racconta di efferati omicidi consumati in ambito familiare.

Anna Capasso, come si autodefinisce?
Una donna solare, caparbia, a volte vanitosa, appassionata del proprio lavoro che affronta puntualmente basandosi esclusivamente sulle proprie forze.

Il suo sogno nel cassetto?
Continuare a fare questa attività a testa alta com’è accaduto fin dall’inizio.

Il suo rapporto con Napoli?

E’ una città a doppio taglio in cui regnano la vitalità il sorriso, l’allegria anche in momenti drammatici ma che pecca totalmente di meritocrazia.