Napoli celebra Carlo di Borbone, il sovrano che trasformò Partenope

61

Nel Tricentenario dalla nascita di Carlo di Borbone, avvenuta il 20 gennaio del 1716, la città di Napoli dedica al re illuminato il Maggio dei Monumenti. Sovrano a soli diciotto anni, Carlo di Borbone rappresenta la figura più significativa del settecento, la sua eclettica personalità gli permise, infatti, di contribuire all’instaurazione di un nuovo Stato. Con lui la città di Napoli conobbe una vera e propria rinascita che si manifestò nella costruzione di opere importanti dal punto di vista culturale e artistico: Teatro San Carlo, Reggia di Caserta, Capodimonte, il Real Albergo dei Poveri; il sovrano diede, inoltre, un notevole impulso allo sviluppo delle prime ricerche archeologiche napoletane che portarono alla luce Ercolano, Pompei e Stabia.

La figura di Carlo di Borbone inevitabilmente porta alla mente l’immagine della vita di corte scandita da eventi privati, felici e luttuosi (nascite, nozze, funerali), pubblici derivati dai doveri del suo ruolo e dai suoi incarichi (partenze, visite di ambasciatori, rappresentazioni teatrali, cerimonie sia di carattere laico che religioso e le tante occasioni di incontro con il suo popolo). Tutti momenti nei quali il sovrano manifestava la sua grandezza e la sua maestà, ogni occasione era scandita da un rigido cerimoniale, fatto di regole e consuetudini, da conoscere, ossequiare e soprattutto non trasgredire. L’etichetta finisce, così, per demarcare in modo inequivocabile i ruoli, le gerarchie, i ceti e contribuisce a consolidare lo splendore di una corte che diviene presto ammirata ed imitata.

 

I Dipartimenti di Studi Umanistici e di Agraria, rispettivamente diretti dai professori Edoardo Massimilla e Matteo Lorito, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, rendono omaggio alla figura di Carlo di Borbone attraverso una serie di incontri, il primo dei quali si terrà venerdì 6 maggio presso la Reggia di Portici; i seminari si inseriscono nel più ampio complesso di iniziative messe in atto dal Comitato promotore delle celebrazioni per il tricentenario dalla nascita di Carlo di Borbone coordinato dalla professoressa Rosanna Cioffi. Le giornate di studio vedranno la partecipazione di professori, ricercatori e studiosi italiani e stranieri che attraverso le loro ricerche e scoperte metteranno in luce la genesi e l’evoluzione del cerimoniale nell’ambito della corte di Carlo di Borbone con le sue contiguità e divergenze rispetto ai modelli europei coevi.