Napoli, carreggiata invasa dalla sabbia dei campi da tennis: polemiche nel post Universiadi

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In foto lo stadio del tennis di Napoli durante le Universiadi

“Le Universiadi sono finite ma lungo il tratto tra piazza della Repubblica e la Rotonda Diaz ne restano ancora le tracce: la sabbia dei campi da tennis, di cui si è disputata la finale il 13 e il 14 luglio scorsi, non è stata del tutto rimossa dal manto stradale e ad ogni folata di vento si alzano cumuli di polvere rossa generando grandi disagi per i cittadini e i turisti che affollano la zona”. E la denuncia di Stefano Buono, Capogruppo dei Verdi al Comune di Napoli, del consigliere comunale Marco Gaudini, presidente della Commissione Ambiente e di Raffaele Caiazza, portavoce dei Verdi di Napoli, che questa mattina insieme al consigliere regionale Francesco Borrelli hanno distribuito sulla spiaggia della Rotonda Diaz contenitori riciclabili per gettare i mozziconi di sigaretta, altamente inquinanti per l’ambiente. “Per consentire di montare le strutture sportive delle Universiadi sono stati rimossi anche due lampioni al centro della Rotonda – spiegano Buono, Gaudini e Caiazza – che non sono stati ancora rimessi al loro posto, lasciando un’ampia area al buio nelle ore serali. La fontana di fronte alla Rotonda è ricolma di rifiuti di ogni genere (sedie, cassette di plastica e cartoni): bisogna intervenire al più presto per consentire a tutti di fruire della zona in condizioni igieniche accettabili. Lunedì presenteremo un’interrogazione agli assessori competenti per individuare le responsabilità e riportare il Lungomare Caracciolo al suo splendore”. “Prima che le spazzatrici addette alla pulizia delle strade si mettano all’opera – spiegano gli abitanti del quartiere – sarebbe necessario eliminare i rifiuti più ingombranti come per esempio le bottiglie di vetro, che invece vengono travolte dalle spazzatrici e si rompono, provocando nuova immondizia e residui pericolosi per i passanti e per le biciclette”.