Napoli, cambio al vertice degli industriali manifattura e infrastruttura, le priorità di Prezioso

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Ambrogio Prezioso subentra a Paolo Graziano alla presidenza dell’Unione Industriali di Napoli. Ad eleggerlo l’Assemblea dell’associazione imprenditoriale, riunitasi oggi nella sede di Palazzo Partanna. Ambrogio Prezioso subentra a Paolo Graziano alla presidenza dell’Unione Industriali di Napoli. Ad eleggerlo l’Assemblea dell’associazione imprenditoriale, riunitasi oggi nella sede di Palazzo Partanna. Nato a Napoli nel 1952, laureato in Ingegneria civile con il massimo dei voti, quattro figli, Prezioso è alla guida di un gruppo imprenditoriale impegnato in iniziative di promozione e sviluppo immobiliare, di riqualificazione dei centri storici e di riconversione di aree industriali dismesse, ma attivo anche nel settore delle opere pubbliche. Nell’ultimo decennio, inoltre, ha diversificato l’attività aziendale dando vita ad alcune iniziative nel settore agricolo e turistico-ricettivo. Prezioso è stato vice presidente del Gruppo Giovani Industriali di Napoli, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli e vice presidente dell’Acen. Nel novembre 2003 è stato eletto presidente dell’associazione Costruttori Edili di Napoli, carica che ha tenuto fino al novembre del 2009. Fa anche parte del Comitato di presidenza e della giunta esecutiva dell’Ance. Dal 2007 siede nel consiglio di reggenza Banca D’Italia sede di Napoli. Nel luglio 2011 è stato eletto vice presidente dell’Inarch Nazionale. Nel 2013 è stato eletto vice presidente Ance con delega al Centro Studi. La squadra – Ad affiancare Prezioso nel Comitato di presidenza saranno: i vice presidenti allo Sviluppo manifatturiero, Innovazione, Ricerca e Competitivitá Luca Moschini; alle Relazioni industriali, Internazionalizzazione e Attrattori culturali Domenico Menniti; alle Infrastrutture, Energia, Ambiente e Territorio Vito Grassi, allo Sviluppo coesione associativa, Semplificazione e Grandi progetti Mariano Bruno; i consiglieri incaricati al Centro Studi Education, Welfare e Politiche Attive del Lavoro Guido Mulè e agli Affari Amministrativi Luca Moschini. Faranno parte di diritto della squadra di presidenza il presidente del Gruppo Piccola Industria (Credito, Finanza, Fisco e Reti d’impresa) Paolo Minucci Bencivenga e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori. Priorità al rilancio del manifatturiero – Il rilancio dell’industria manifatturiera è al centro del programma del nuovo presidente dell’Unione Industriali. ”L’Italia – sottolinea Prezioso – non crescerà se non si allargherà la base industriale di Napoli, della Campania e del Sud. Occorre ribaltare una situazione che ha visto, negli anni della crisi, un drastico ridimensionamento degli investimenti in Campania dell’industria in senso stretto. Napoli presenta tuttavia ancora grandi risorse ed eccellenze in vari comparti: dai sistemi ferroviari all’aerospazio, dalla meccanica all’automotive, all’agroalimentare. Ma la nuova impresa non può replicare modelli novecenteschi. Deve puntare su innovazione e valore aggiunto. Su un’economia della conoscenza che si fondi su un rapporto integrato con il mondo della ricerca, dell’università e della scuola. Utilizzando anche la grande opportunità rappresentata dal nuovo programma comunitario per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020”. La stoccata sulla spesa dei fondi Ue –Per attivare i meccanismi di crescita – sottolinea Prezioso nel suo programma – occorre tuttavia assicurare un contesto favorevole allo sviluppo. A partire dalla riqualificazione delle aree di sviluppo industriale, la cui gestione va affidata agli imprenditori. Bisogna creare o consolidare filiere, agire per sistemi e reti, per accrescere e qualificare le relazioni con gli altri interlocutori, in primo luogo il mondo del credito. Occorre realizzare una rete di infrastrutture affidabili: energetiche, idriche, telematiche. Va potenziato e ammodernato il porto di Napoli raccordando, in un sistema complementare e competitivo con altre aree, i collegamenti tra gli scali regionali. Lo sviluppo origina anche da un costruttivo rapporto tra forze produttive e istituzioni. Una grande opportunità è rappresentata dai fondi strutturali. L’Unione Industriali effettuerà un monitoraggio costante volto ad accelerare e qualificare i flussi di spesa attivati, dopo ritardi considerevoli, dalla Regione Campania. L’associazione si prefigge inoltre di fornire un forte contributo affinché la Regione, con la nuova programmazione 2014-2020, tenga conto delle istanze provenienti dal mondo delle imprese. Il nuovo ciclo di fondi va indirizzato su poche priorità: competitivita’ delle imprese, infrastrutture materiali e immateriali e potenziamento del capitale sociale e delle risorse umane’‘.