Napoli, bonus per la spesa a 46 mila famiglie: coinvolte 185 mila persone (quasi un terzo ha meno di 45 anni)

149

A chiusura dell’avviso per il bonus spesa del Comune di Napoli, misura di supporto economico rivolta alle famiglie in forte difficoltà a causa della pandemia, sono pervenute 46.316 richieste da altrettanti nuclei. I bonus, quindi, raggiungeranno circa 185mila persone, il 20% della popolazione napoletana. Ad annunciarlo sono il sindaco Luigi de Magistris, il vicesindaco Enrico Panini e l’assessora alle Politiche Sociali Monica Buonanno. “È una fetta ampia della cittadinanza – commentano – rappresentata da coloro che vivono senza alcun reddito o, in taluni casi, un aiuto ai percettori del reddito di cittadinanza con nuclei familiari numerosi”. Il 27,8% dei richiedenti ricade nella fascia di età dai 36 ai 45 anni, il 26.6% in quella 46-55 anni. “Una prima lettura – spiegano il sindaco e gli assessori – ci restituisce, ancora una volta, una fotografia della nostra realtà cittadina, compressa dalla ricaduta economica e sociale del Covid, che ha inginocchiato territori già piegati. Preoccupano le fasce di età, giovani e adulti, sulle quali è indispensabile fare una riflessione profonda: 25.237 persone dichiarano di non avere nulla o di beneficiare del solo reddito di cittadinanza. Cosa offrirà il sistema-Paese a questo nuovo target post pandemico? Sempre più, ancora una volta, chiediamo a voce alta al governo centrale e regionale di porre in essere quanto prima una misura universale di sostegno e un piano straordinario contro il precariato”.
Le Municipalità 2, 3 e 6 risultano quelle da cui pervengono più richieste, seguite dalle Municipalità 4, 7 e 8. Con poco distacco la Municipalità 9 e poi le Municipalità 1, 10 e 5. Il 50% dei richiedenti stranieri proviene dallo Sri Lanka, seguito da Ucraina, Pakistan e Bangladesh. “Per ora – aggiungono de Magistris, Panini e Buonanno – possiamo dire che abbiamo dimostrato di essere stati all’altezza di una sfida complicata, abbiamo iniziato i controlli, e consegneremo i pin nei prossimi giorni. Abbiamo adottato una procedura che assicura equità, trasparenza e uguaglianza, guardata con molta attenzione da altri grandi Comuni. Ci siamo mossi in velocità per dare subito alla città una boccata di ossigeno, con la volontà di permettere a tutti coloro che sono stati esclusi da altre misure di sostegno di poter continuare a fare la spesa e provvedere al sostentamento della famiglia, soprattutto con l’avvicinarsi delle feste Natalizie. Quest’anno ha pesato molto su tutti noi, sull’economia, sul lavoro, sui sistemi di welfare: vogliamo che i cittadini di NAPOLI più fragili possano trascorrere un Natale sereno nonostante l’emergenza in atto”.