Napoli, arte e storia: tutti gli appuntamenti in città fino al 6 gennaio

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Un Natale all’insegna della bellezza e della creatività. Lo è da sempre il nostro Natale: una “festa della bellezza” nella quale alla piacevolezza degli ambienti naturali, al fascino del paesaggio, alla mitezza del clima si associano l’interesse degli ambienti urbani, le meraviglie dell’arte e dell’artigianato tradizionale e tutte insieme queste “eccellenze” si condensano e si manifestano nei giorni delle feste, come in un periodo magicamente sospeso nella vita della città.
FATTI BELLI. Nati nella città creativa Natura, cultura, vicende, personaggi caratteristici del patrimonio di socialità e di cultura napoletani che ne descrivono una peculiarità ossia la disposizione ad essere “ben fatto”, ad emanare bellezza.Il Natale diventa per noi, ed è questa la nostra proposta in questo fine 2018, una festa della ritrovata fierezza della nostra città. Di una città divenuta in pochi anni ambita e affollata meta turistica, ma che non si accontenta di essere una brillante vetrina del divertimento e cerca, ritrova nella sua storia e propone ai visitatori ed ai suoi stessi cittadini un paradigma più ricco di umanità e di cultura. “Non una semplificata via d’accesso alle immagini convenzionali ma uno sguardo più profondo, perché Napoli può fare di ogni turista un viaggiatore” dichiara l’assessore comunale Nino Daniele.
Troveremo, tra i “Fatti belli”, in primo luogo l’arte presepiale, con gli antichi pastori del ‘700 e le statuine di terracotta dei maestri artigiani di San Gregorio Armeno; tra le occasioni di questo Natale segnaliamo in particolare, eccezionalmente, l’esposizione degli antichi pastori rubati che sono stati recuperati dal nucleo TPC dei carabinieri. Ci sono poi la preziosa e raffinata produzione di oreficeria del nostro Borgo Orefici, che continua e rinnova un’antica tradizione di alto artigianato, le porcellane di Capodimonte che, grazie ai docenti e ai ragazzi dell’Istituto Caselli De Sanctis fanno rivivere l’arte della Real Fabbrica settecentesca. Uno sguardo infine ad una particolarità sconosciuta di Napoli, levigne urbane: la nostra città è la seconda in Europa per estensione dei vigneti, con una preziosa produzione di vini e soprattutto con un valore paesaggistico riconosciuto anche dall’UNESCO.
SACRO SUD. Anime salve A Napoli, se si parla di cose belle, non si può prescindere dalla musica, che si presenta quest’anno con un programma davvero unico, diretto dal Maestro Enzo Avitabile, Sacro Sud. Anime Salve, “Un incontro unico che parla di musica e sacralità. Una “devotio populi” che nel silenzio grida la sua aspirazione alla luce. Ogni mondo è un presepe su cui ogni uomo riflette desideri, sogni, vittorie, delusioni e sconfitte. È un “non luogo”, fatto di gente proveniente da ovunque e comunque, che canta il suo inno alla vita a sud delle stelle”. Con queste parole il compositore e polistrumentista Enzo Avitabile presenta il festival a ingresso gratuito organizzato da Black Tarantella, in programma in vari luoghi di culto della città partenopea fino al prossimo 6 gennaio. Il festival rientra nel più ampio progetto “Musica del Sud: identità e rivoluzione” ideato e curato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e finanziato dalla Regione Campania.
Il programma prevede 10 concerti in 7 chiese napoletane, dal centro storico alle periferie, inaugurati il 7 dicembre 2018 dall’esibizione di Savina Yannatou & Primavera en Salonico. La cantante e artista originaria di Atene, accompagnata dal suo ensemble di 6 musicisti presenta nella Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia “Virgin Maries of the World”, selezione di canzoni popolari sulla Passione e sulla Resurrezione provenienti dall’area mediterranea, ma anche dall’Africa, dal Sudamerica e dai Caraibi. Il programma prosegue il 9 dicembre con i canti gospel e le sonorità rhythm and blues di Tony Washington Singer. “Leiturghia d’inverno” è, invece, il progetto inedito che Vinicio Capossela porterà in scena il 12 dicembre nella Basilica di San Domenico Maggiore mentre il 14 dicembre si terrà l’incontro tra due grandi violoncellisti e compositori europei, il palermitano Giovanni Sollima e l’olandese Ernst Reijseger. Sabato 15 dicembre a Scampia è la volta di Heart & Soul of Gospel, progetto ideato da Jerome J Griffin, mentre il 16 dicembre torna in scena a San Giovanni a Teduccio, “Bella Ciao”, il più grande spettacolo del folk revival italiano, da un’idea di Franco Fabbri.
E ancora il programma prosegue con Alice, raffinata cantante forlivese, che presenta il suo “Viaggio in Italia”, Mohammad Reza Mortazavi, percussionista iraniano con le “dita più veloci al mondo”, il cantante persiano Alireza Ghorbani e, in chiusura, domenica 6 gennaio nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Enzo Avitabile presenta una nuova versione del progetto “Sacro Sud”, accompagnato per l’occasione da Gianluigi Di Fenza, Marco Pescosolido, Emidio Ausiello. BENVENUTI AL RIONE SANITÀ dall’8 dicembre al 5 gennaio, le luminarie con la poesia di Totò, Core Analfabeta, ci introdurranno, partendo dai Vergini, nel borgo della Sanità, trasportati dagli odori, dai sapori e dalla musica. L’8 dicembre, la sera dell’Immacolata, si terrà la Notte Bianca: dalle 18 all’una dopo la mezzanotte un turbinio di attività, negozi e botteghe aperti, dove ci si potrà fermare a bere un bicchiere di vino e mangiare qualcosa. In ogni angolo ci saranno musica, esibizioni di danza, cabaret, giocolieri. Il 22 e 23 dicembre, nel complesso monumentale vincenziano si terrà il Gran Concerto di Natale con il tenore Francesco Malapena. Il 2 e 3 gennaio nella Basilica di Santa Maria alla Sanità verrà messa in scena la Cantata dei Pastori, uno spettacolo della nostra tradizione, rivisitato dai giovani del quartiere per la regia di Vincenzo Pirozzi e con le musiche dell’Orchestra Sanitansamble.Segnaliamo ancora, il 5 gennaio, per la vigilia dell’Epifania, Sanità Tà Tà, una grande festa per il Rione, con tantissime attività e spettacoli e tre grandi concerti.
Infine un grande evento animerà la Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano dal 1 dicembre al 30 giugno, Leonardo da Vinci, il genio del Rione Sanità una mostra interattiva sulla vita, le macchine e le opere di Leonardo da Vinci, per il cinquecententenario dalla morte del genio del Rinascimento.Grandi mostreDa alcuni a Napoli la pausa delle festività di fine anno si vive anche all’insegna della cultura, con importanti mostre d’arte nei luoghi più belli della città. L’offerta di quest’anno è davvero straordinaria. Tra quelle proposte dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune segnaliamo la prestigiosa mostra sul Futurismo nel Maschio Angioino e l’inebriante esperienza della mostra dedicata a Escher nel Palazzo delle Arti di Napoli. C’è poi l’omaggio della città alla grande famiglia De Filippo con la ricca e coinvolgente raccolta di immagini, documenti e cimeli nell’esposizione che invade il Castel dell’Ovo, I De Filippo. Il mestiere in scena. Associamo alla alla mostra un’iniziativa dedicata a Titina De Filippo: il 21 dicembre dal Teatro San Ferdinando, passando per la Società Napoletana di Storia Patria fino al Castel dell’Ovo si svolgeranno una serie di eventi in omaggio alla celebre attrice cui sarà intitolata anche una strada nei pressi del Teatro di Eduardo.