Napoli, arriva il pub che piace agli animalisti. Murphy’s Law, un locale al Vomero

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Coniugare l’etica d’impresa e la coerenza dell’offerta gastronomica, proponendo menu dove sia completamente bandito l’utilizzo di carni di animali da allevamenti intensivi, che danneggiano l’ambiente e il clima, e maltrattano gli animali. Ma anche gli esseri umani, con effetti nocivi sulla salute e senza contare i riflessi sull’economia locale, con tanti piccoli produttori tagliati fuori dal mercato. E’ l’obiettivo di Eticoerente, un progetto firmato Murphy’s Law, uno dei brand più conosciuti nel mondo dei pub e delle birrerie della Campania che sarà presentato il 27 maggio, alle ore 19, in via Giovanni Merliani 160, a Napoli, alla stampa e ai food blogger (ore 19) e al pubblico di appassionati (ore 20). Sette mesi di ricerche per rivoluzionare il modo di intendere il pub, per fare crescere un nuovo modo di essere imprenditori e consumatori, e rimettere al centro il territorio. “L’idea – spiega Antonio Zullo, ideatore del progetto – nasce dall’esigenza di coerenza con i nostri stili di vita, che tendono a limitare il consumo sfrenato di carne. Il tutto senza rinunciare al gusto, e a un menù che rientri nella definizione di pub. Con Nicola Ungaro, titolare del marchio Murphy’s Law, abbiamo cercato a lungo un nuovo modo di concepire un’azienda che facesse la differenza sul mercato”. “Ci abbiamo pensato per anni, tentando, innovando – aggiunge – e ricercando le ultime novità o le mode che i clienti volevano. Finché non ci è venuto spontaneo fare una cosa: far risuonare noi stessi all’interno della nostra attività. In modo autentico. Andando oltre la mera vendita di hamburger e birra, spostando gli obiettivi”. Nel locale, situato al Vomero, sarà presto disponibile la nuova offerta gastronomica. “Vogliamo un nuovo modo di fare impresa, che non solo porti benefici a noi e ai clienti – aggiunge Zullo – ma anche alla società e all’ambiente. Un win-win-win. Vinciamo tutti. In fondo l’azienda è un organismo vivente e in quanto tale necessita di un sistema. Con il nuovo progetto vogliamo che questo sistema sia il meno impattante possibile, e che possa creare benefici anche all’esterno”.

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