Mutui, nei 6 mesi domande in aumento ma tassi variabili alti

13

Arrivano segnali positivi dal mercato dei mutui: nei primi sei mesi dell’anno le richieste di finanziamenti raccolte online sono cresciute del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023. E sebbene il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti negli anni precedenti e le erogazioni ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita. A fare il punto l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it. Cresce l’importo medio richiesto nei primi sei mesi del 2024 a 133.389 euro, il 3% in più rispetto al 2023. Stesso aumento (+3%) per il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, salito nel 2024 a 207.614 euro. In lieve crescita anche l’età media degli aspiranti mutuatari, passata da 40 a 41 anni. Dal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni le migliori offerte disponibili online partono da un tasso annuo nominale (Tan) del 2,86%, con rata di 588 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (Tan) pari a 2,72% e una rata di 579 euro. Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della Bce, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (Tan) del 4,34%, con una rata di 682 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.