Musica. Stasera al Palapartenope torna la leggendaria band prog rock dei Jethro Tull

207

Jethro Tull tornano live in Italia per l’autunno 2024: dopo la pubblicazione di RökFlöte e i successivi tour, la band leggenda del progressive rock annuncia due nuovi appuntamenti italiani. Saranno stasera giovedì 24 ottobre al Palapartenope di Napoli, data organizzate da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Il tour è organizzato da Virus Concerti. Dopo “The Zealot Gene” del 2022, il primo album della band in due decenni, Ian Anderson e la band sono tornati con un disco di 12 tracce basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico. Recentemente è stato pubblicato anche il primo singolo estratto dall’album, insieme allo splendido video animato di “Ginnungagap” (creato da Costin Chioreanu). Il brano si ispira al dio Ymir, il proto-essere, un essere primordiale, nato dal veleno che gocciolava dai fiumi ghiacciati chiamati Élivágar e che viveva nel vuoto senza erba di Ginnungagap.

Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968. I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.