Musica, Ravello apre ai giovani: dai Conservatori i migliori strumentisti e cantanti della Campania

141

Manca poco più di un mese alla stagione sinfonica, cuore di tutte le edizioni del festival, ma la Fondazione Ravello propone agli amanti della musica un nuovo progetto che guarda al futuro, mette insieme formazione e professione, accademia e territorio. Un ricco cartellone di appuntamenti è stato infatti affidato ai conservatori di musica della Campania e di altre città ospiti, allungando la stagione prima e dopo i mesi dei grandi concerti di Villa Rufolo (30 giugno – 31 agosto 2019). Così mercoledì 17 aprile prossimo, nel Duomo di Ravello, il conservatorio ‘Giuseppe Martucci’ di Salerno, direttore Nicola Samale, porta il Requiem K626 di Mozart. La Fondazione, dunque, prepara a Ravello una primavera della “meglio gioventù” delle realtà musicali emergenti, con i migliori strumentisti e le migliori voci dei conservatori della Campania e non solo, e gli appuntamenti quasi quotidiani ed anche mattutini si allungheranno a settembre e ottobre. Un grande sforzo organizzativo che asseconda la destagionalizzazione turistica e offre una concreta opportunità ai nuovi talenti musicali affidati alla bacchetta di direttori esperti, incoraggiando l’incontro tra formazione e professione. Oltre al Martucci di Salerno, Ravello ospiterà i ragazzi del San Pietro a Majella di Napoli, del Domenico Cimarosa di Avellino, del Nicola Sala di Benevento, ma anche del Benedetto Marcello di Venezia, del Niccolò Piccinini di Bari, dell’Agostino Steffani di Castelfranco Veneto e del Santa Cecilia di Roma. I musicisti si esibiranno nel Duomo e nella chiesa di Santa Maria a Gradillo con repertori classici, ma anche nei giardini, nelle piazze, nei belvedere di Ravello, nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, e nella passeggiata del Monsignore di recente inaugurazione. Le più celebri arie della tradizione napoletana insieme agli omaggi a Bernstein, Rossini e Rota, gli assolo di pianoforte, le emozionanti sonorità degli ottoni delle brass band e lo ‘stile libero’ del jazz arricchiscono il cartellone che include anche un galà lirico con i grandi duetti d’amore e gare di virtuosismo tra strumenti. Il progetto “La meglio gioventù” è stato ideato e coordinato dal maestro Antonio Marzullo, segretario artistico del teatro Verdi, partner del Ravello Festival. Il Festival gode del sostegno dalla Regione Campania e del Mibac.