Musica e sindrome di Williams, due giornate di studi a San Pietro a Majella

52
in foto il cortile del Conservatorio di San Pietro a Majella

Si intitola “Il potere emozionale della musica nelle persone Williams” la due giorni di studi in programma domani e sabato al Conservatorio San Pietro a Majella. Nel corso dell’incontro esperti e studiosi analizzeranno la relazione tra musica e persone affette dalla sindrome di Williams, rara patologia genetica che causa disturbo dello sviluppo. Con l’obiettivo di migliorare la comprensione delle basi neurologiche e comportamentali, si indagherà in che modo specifici stimoli musicali riescono ad influenzare le reazioni emotive delle persone Williams, persone con una naturale predisposizione musicale e una spiccata socievolezza. Oltre che sotto il profilo scientifico, l’impatto della musica sarà approfondito anche in termini di ricerca grazie ad innovative sperimentazioni sul campo che, nel corso dell’evento, vedranno il coinvolgimento di musicisti e persone Williams. Le due giornate di studi prenderanno il via con i saluti del direttore del San Pietro a Majella Gaetano Panariello e vedranno la partecipazione dei relatori Massimiliano Albanese e Paolo Tortiglione, Conservatorio S. Pietro a Majella; Antonio Camurri, professore ordinario dell’Università di Genova; Bernardino Fantini, professore emerito dell’Università di Ginevra; Giovanni Pucciarmati, direttore del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, Andrea Ravignani, professore ordinario dell’Università Sapienza di Roma; Nicola Di Stefano, ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione e Domenica Taruscio, presidente Centro Studi KOS – Scienza, Arte, Società.